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Lezioni di fiorentino, Leonardo Pieraccioni spiega come usare il “ma”

Il nuovo video tutto da ridere del prof: “È una congiunzione coordinativa di tipo tassativo. È categorica, indiscutibile, ‘stroncadiscorso’. Fondamentale accompagnare con il gesto della ‘mano a conchetta’”

Lezioni di fiorentino, Leonardo Pieraccioni spiega come usare il “ma”

Firenze, 21 maggio 2025 – È tornato l’attesissimo appuntamento delle lezioni di fiorentino di Leonardo Pieraccioni. Oggi l’attore, comico e regista fiorentino, 60 anni, insegna ai suoi follower su Instagram come utilizzare e come viene utilizzata a Firenze la congiunzione coordinativa avversativa “ma”. 

Leonardo Pieraccioni insegna come usare il "ma" in fiorentino. Il nuovo video su Instagram
Leonardo Pieraccioni insegna come usare il "ma" in fiorentino. Il nuovo video su Instagram

"Salve a tutti”, inizia la lezione il professor Pieraccioni. “Oggi una congiunzione coordinativa di tipo tassativo che ho molto a cuore. Il ‘ma’. Che in fiorentino diventa una congiunzione stroncadiscorso, categorica, indiscutibile, tassativa”. 

Parte una serie di esempi per far capire meglio cosa significa utilizzare il ‘ma’ come congiunzione ‘stroncadiscorso’. “Che si va a bere? – inizia l’esempio Pieraccioni – Ma ‘ndo? Io vo' ma a letto”. E sottolinea il prof di fiorentino: “Qui il ma si può anche mettere nel mezzo. Se volessimo tradurlo in inglese, alla lettera, verrebbe ‘I go but in bed’”. 

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Altro esempio del prof per far capire meglio: “Si fa la Francigena? (celebre itinerario storico-culturale che si estende per circa 1.800 chilometri, ndr). Ma che se’ grullo?”. E specifica Pieraccioni: “Il ma in questi casi va usato alzando in tono. Quindi la risposta diventa aggressiva e incisiva se si alza di almeno due toni”.

“Glieli rendi i soldi al dottore? – prosegue con gli esempi – Ma di che?”. O ancora: “Ti hanno visto ai giardini con una parrucchiera di Pian di Scò. Ma ‘ndo? E qui nel mezzo si può aggiungere anche una risata. E alla fine di ogni frase mettere sempre, va sempre bene, l’espressione ‘Te sei tutto grullo’”. Fondamentale, conclude prof Pieraccioni, “la mano a conchetta”. 

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Si conclude così l’ultima lezione. Nell’ultima pubblicata su Instagram a fine marzo, Pieraccioni aveva dedicato un corso specifico per i genitori, spiegando in particolare come parlano i figli e le espressioni che usano.