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Omero Soffici eletto presidente di Cna Pensionati Firenze

Tra le sue priorità "pensioni dignitose, sanità pubblica, vicinanza ai territori e sicurezza"

Omero Soffici

Omero Soffici

Firenze, 21 maggio 2025 - L’Assemblea elettiva di Cna Pensionati Firenze ha confermato alla presidenza Omero Soffici, 77 anni, maestro artigiano di San Casciano in Val di Pesa, con oltre sessant’anni di attività nell’intaglio del legno e una lunga storia di impegno nella rappresentanza. Attivo in Cna dal 1995, ha ricoperto negli anni numerosi incarichi, tra cui la presidenza di CNA Chianti e la vicepresidenza di Artex, il centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana. È stato inoltre tra i primi ad essere riconosciuto Maestro Artigiano Toscano, titolo che lo abilita anche all’insegnamento nelle Botteghe Scuola. Il programma per il nuovo mandato poggia su alcuni temi centrali.

Al primo posto, la richiesta di un reddito pensionistico dignitoso, proporzionato agli anni di lavoro e di contributi versati: “Le pensioni devono garantire una vita decorosa a chi ha lavorato una vita intera. Non si tratta di assistenza, ma di giustizia” dichiara Soffici. A seguire il diritto a un sistema sanitario universalistico e di qualità, oggi in difficoltà su molti fronti: “Liste di attesa troppo lunghe, carenza di medici e infermieri, difficoltà nella medicina territoriale e domiciliare: queste sono criticità da affrontare con urgenza, lavorando anche per una migliore digitalizzazione dei servizi e per l’integrazione tra ambito sanitario e sociale” specifica il presidente. Un altro punto fermo del mandato sarà il rafforzamento della presenza sui territori: “Vogliamo tornare al contatto personale, nei paesi, nei quartieri, dove vivono i nostri soci. Non solo per ascoltarli, ma anche per coinvolgerli in attività culturali, formative, ricreative, che favoriscano la socialità e la partecipazione attiva” precisa.

In quest’ottica, Soffici conferma l’intenzione di proseguire con le esperienze che hanno avuto più successo, come corsi di inglese, informatica e visite guidate. La sicurezza, soprattutto quella legata alla prevenzione delle truffe e all’uso consapevole della tecnologia, sarà un altro asse del lavoro associativo: “Dobbiamo continuare a collaborare con le forze dell’ordine per promuovere incontri informativi. E investire nella formazione digitale, per tutelarci meglio nel quotidiano” fa sapere il presidente. Soffici ha infine evidenziato l’importanza di leggere l’impegno dell’associazione dentro le trasformazioni che attraversano la società: “Viviamo tempi difficili, segnati da conflitti ancora aperti, dalla crescita dei nazionalismi e da disuguaglianze sempre più profonde. Cna Pensionati continuerà a difendere una visione di Europa unita e progressista, capace di garantire pace e diritti. E continuerà a farsi portavoce di chi è più esposto alle fragilità sociali, perché le disuguaglianze tra le persone non sono sostenibili”. All’assemblea elettiva, che si è svolta alla Casa del Popolo di Antella, è intervenuto anche il Sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti.

“Sinceri auguri di buon lavoro al Presidente e a tutta l’associazione. Il ruolo che Cna Pensionati svolge sul territorio è importantissimo e fondamentale, non solo per la rappresentanza e la tutela dei diritti dei pensionati ma anche per il contributo attivo alla coesione sociale e al dialogo intergenerazionale. Come istituzioni, continueremo ad essere al fianco dell’associazione, per supportarne l’attività e i progetti che mettono al centro la persona e l’esperienza dei nostri anziani”, dichiara il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti. Presenti il presidente di Cna Pensionati Toscana, Luigi Nigi, il direttore generale di Cna Firenze Metropolitana, Fabrizio Cecconi, il segretario di Cna Pensionati Firenze, Benedetta Garuglieri e quello di Cna Pensionati Toscana, Tina Pugliese. Il quadro pensionistico della Città Metropolitana di Firenze evidenzia l’ampiezza della platea interessata: i pensionati sono 263.043, di cui 141.238 donne e 121.805 uomini, escludendo i beneficiari di invalidità civile e indennità di accompagnamento. Le pensioni complessivamente erogate sono 383.462, di cui 244.456 di vecchiaia, con un importo medio annuo pari a 21.017 euro. Particolarmente significativa è la differenza tra uomini e donne: le pensioni di vecchiaia femminili si attestano su una media di 16.696 euro annui, contro i 24.919 euro dei pensionati uomini.

“Un divario inaccettabile – commenta Soffici – che riflette una realtà ancora sbilanciata: carriere più discontinue, maggior peso nei carichi familiari e, spesso, retribuzioni più basse a parità di ruolo. È una questione che ci riguarda da vicino e su cui non possiamo tacere”.