REDAZIONE MASSA CARRARA

Tra erosione e porto. Posizioni sempre distanti. Tutto rinviato al tavolo tecnico con il ministro

Il commissario Pisano ribadisce l’importanza del Piano regolatore. Paladini e operatori turistici sono per soluzioni progettuali alternative. "Non aggiungiamo danno al danno, a qualcosa si deve rinunciare".

Il commissario Pisano ribadisce l’importanza del Piano regolatore. Paladini e operatori turistici sono per soluzioni progettuali alternative. "Non aggiungiamo danno al danno, a qualcosa si deve rinunciare".

Il commissario Pisano ribadisce l’importanza del Piano regolatore. Paladini e operatori turistici sono per soluzioni progettuali alternative. "Non aggiungiamo danno al danno, a qualcosa si deve rinunciare".

L’incontro è stato cordiale, ma le posizioni restano ben distanti. E al momento un compromesso risulta impossibile. Si parla di porto ed erosione. Da una parte l’Autorità portuale, che ha ribadito l’importanza del nuovo Piano regolatore, così com’è, compresi il contestatissimo molo di sopraflutto e la banchina lato Carrione, per le esigenze attuali e per lo sviluppo dello scalo; dall’altra balneari, ambientalisti, albergatori e operatori turistici contrari a qualsiasi ampliamento del porto di Carrara (240mila metri quadrati sono quelli previsti dal Piano regolatore), temendo un’ulteriore accelerazione del fenomeno dell’erosione della spiaggia. Erosione che, è bene ricordarlo, è in atto da decenni con il porto causa principale. Le conseguenze più gravi a Marina di Massa, con ben oltre 100 metri di spiaggia perduti, ma ora l’erosione si è affacciata anche a Forte dei Marmi e Pietrasanta.

Il faccia a faccia è servito comunque a fare chiarezza sulle varie posizioni e a far conoscere le parti in causa. All’Autorità portuale, davati al commissario straordinario Bruno Pisano, al segretario generale Federica Montaresi e al dirigente Luca Perfetti, si sono presentati, tra gli altri, Orietta Colacicco, presidente dei Paladini Apuoversiliesi, Paolo Corchia presidente degli albergatori di Forte dei Marmi, Antonio Morini presidente di Confcommercio Forte dei Marmi, Martino Barberi dell’Unione proprietari bagni di Forte dei Marmi, Umberto Nesi consigliere delegato di Massa dei Paladini, Luigi Marzotto Caotorta, presidente degli Amici di Ronchi e Poveromo, Roberto della Tommasina presidente del Sindacato italiano balneari, Itala Tenerani presidente dei Balneari di Massa e Matteo Tarabella, presidente di Ageparc, i campeggi di Massa.

Pisano ha difeso il Piano regolatore che, dopo le raccomandazioni e le integrazioni richieste dal Ministero, è ancora in fase di rielaborazione. E il contesto molo di sopraflutto di 450 metri non è importante solo per le navi da crociera ma anche e soprattutto per la nuova banchina lato Carrione. Il nuovo commissario dell’Autorità portuale si è detto consapevole del fenomeno dell’erosione, ma la sua soluzione è in buona sostanza una sorta di ’compensazione’ con la sabbia da prelevare dal porto per i ripascimenti. Una proposta che è stata rigettata da balneari, Paladini e operatori turistici in quanto "non si può compensare un eventuale danno futuro. Pensiamo a non fare altri danni". Qui i toni si sono anche accesi. L’unica disponibilità è quella sullo spostamento dell’inizio dei lavori alla banchina Taliercio, della durata di 10 mesi, previsto ad aprile ’26, per non andare a produrre eventuali disagi nella prossima stagione estiva.

Intanto, prossimamente, sarà attivato un tavolo tecnico con il vice ministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi a cui parteciperanno tutti gli ’attori’ in causa. Un passo previsto dall’Ordine del giorno accolto alla Camera presentato dal deputato Barabotti della Lega, in accordo con il ’collega’ Amorese di Fratelli d’Italia, "con l’obiettivo di approfondire, sentiti i Comuni interessati, gli impatti erosivi delle opere previste a mare dal Piano regolatore portuale con i migliori strumenti disponibili, valutando anche eventuali soluzioni progettuali alternative". Soluzioni, come sostengono i Paladini, i balneari e gli operatori turistici, in cui "si dovrà rinunciare a qualcosa".

I Paladini, infine, hanno rinnovato l’invito al commissario Pisano a partecipare al convegno da loro organizzato per il 6 ottobre, alle 17, alla Torre Fiat di Marina di Massa, che ha lo scopo proprio di far dialogare le due economie, alla presenza dei candidati alle regionali e degli amministratori del territorio. Fra i sostenitori si è aggiunta anche l’Associazione balneari di Pietrasanta.

Luca Cecconi