DANIELE ROSI
Cronaca

Erosione, travel lift e ritorno in Toscana. Cinque punti nell’aula di Montecitorio

I Paladini Apuoversiliesi chiedono "Un contradditorio tra le parti interessate"

I Paladini Apuoversiliesi chiedono "Un contradditorio tra le parti interessate"

I Paladini Apuoversiliesi chiedono "Un contradditorio tra le parti interessate"

Sono cinque i punti dell’ordine del giorno che la Lega proporrà il prossimo 7 luglio alla Camera. Il primo riguarda l’opportunità di valutare se ricondurre il porto sotto la competenza dell’Autorità portuale del Mar Tirreno settentrionale, nell’ambito della riforma nazionale della portualità. Il secondo prevede l’attivazione di un tavolo tecnico ministeriale con Consiglio superiore dei lavori pubblici, Regione e Autorità portuale, per approfondire i temi dell’impatto erosivo delle opere previste a mare e valutare, sentiti i comuni coinvolti, soluzioni alternative o misure di mitigazione idonee. Il terzo punto chiede di garantire la tempestiva esecuzione delle varie operazioni di dragaggio, valutando la possibilità di sedimenti per la predisposizione di un piano strutturale dei ripascimenti costieri. Il quarto sostiene la realizzazione di un travel lift portuale: infrastruttura utile a rafforzare la competitività del settore nautico, l’occupazione e l’indotto locale. Infine il quinto punto chiede di accelerare per il raddoppio della linea ferroviaria pontremolese. Sul tema interviene anche Orietta Colaccicco (nella foto), presidente dei Paladini apuoversiliesi, con una riflessione per superare la conflittualità tra economia del porto e turistica. "E’ necessario un contraddittorio - spiega - fra stakeholder e società civile, villeggianti, categorie economiche del mare, associazioni e ambientalisti. Le categorie economiche danneggiate e minacciate dall’erosione devono guardare al proprio futuro. Agli ambientalisti interessa la tutela del territorio".