
Un’immagine del gioco delle biglie da spiaggia in grande voga negli anni ’60 e 70’ anche sulla nostra costa
Appuntamento on the beach in stile anni ’60 e ’70. Allo stabilimento balneare ’SimBIOsi Beach’ al confine tra Poveromo e Cinquale, si svolgerà, il 13 agosto alle 17, una gara di biglie (o palline) da spiaggia ispirata alle storiche competizioni sulla sabbia che si tenevano a Marina di Massa e in Versilia. Lungo la spiaggia verrà riproposto in scala il tracciato della pista, che richiamerà i tracciati ciclistici più massacranti, compresi i tratti di pavé sino all’attraversamento di ostacoli o mitiche scenografiche ambientazioni. Si possono iscrivere alla competizione uomini, donne e ragazzi da 14 anni in su (0585 309692). Mercoledì i concorrenti, dopo aver superato le fasi eliminatorie al mattino, si daranno battaglia nel tracciato da ripetersi per due volte a partire dalle 17. Al termine le premiazioni e, per rimanere fedeli al carattere ’vintage’ della manifestazione, per i primi tre classificati verranno ’riciclati’ alcuni premi assegnati in varie gare di quegli anni. La direzione del bagno ha previsto (a una cifra particolare) un seguito culinario con la possibilità di degustare carne e verdure alla brace accompagnare da Sangria. "Siamo molto contenti di poter partecipare nuovamente a questa bella manifestazione – dice Lino Lombardi, organizzatore del Gp On the beach e quarto classificato agli italiani nel 2015 – e speriamo che anche nella provincia apuana e in Versilia la passione per le biglie da spiaggia ritorni sempre più".
Il gioco delle biglie da spiaggia nasce agli inizi del secolo scorso e ha avuto il suo boom negli anni ’60 con l’esplosione del turismo balneare di massa. Le caratteristiche di peso, resistenza e il bassissimo costo della biglia di plastica hanno fatto sì che si adattasse benissimo al gioco in spiaggia. Prima con sfere contenente la stampa di uno sportivo del panorama ciclistico. In seguito arrivarono le monoposto di Formula 1, le moto, le squadre di calcio. Ma le mitiche e uniche rimangono quelle dei corridori come Moser, Gimondi, Merckx. Un gioco che coinvolgeva indistintamente bambini e adulti, in gare anche con tanti partecipanti. Un’attività semplice e poco costosa, in quanto bastava avere un volontario che metteva a disposizione il suo… fondo schiena per tracciare il percorso, mentre qualcuno lo tirava per i piedi. Poi in base al numero dei concorrenti si andava ad acquistare un sacchetto di biglie, il costo si aggirava tra le 200 e le 500 lire, al cui interno ve ne erano nove; più delle volte i partecipanti possedevano la propria, perché come in tutti i campi sportivi, anche in questo caso l’elemento scaramanzia aveva la sua importanza. Il circuito era realizzato sul bagna asciuga in quanto la sabbia era umida e quindi di consistenza più solida e non vi era il pericolo che le sponde cadessero, specialmente le famose paraboliche che a volte raggiungevano altezze e curvature di una certa dimensione, oltre alla creazione di gallerie, rettilinei, salite, buche e strettoie.