Sul ricorso straordinario presentato dal Comune di Pisa sul conferimento delle quote di Cermec in vista dell’ingresso in Retiambiente Spa, intervengono anche la segreteria del Pd di Carrara e il consigliere comunale della lista Ferri Filippo Mirabella. "Il primo aspetto che sorprende è l’attacco fratricida del Comune di Pisa a guida leghista nei confronti del Comune di Massa che ha i medesimi colori - scrivono dalla segreteria del Pd -, nel tentativo di impedire un percorso condiviso da anni e ormai alla soglia del suo completamento. Che Cermec sia stato individuato come un sito dedicato e da dedicare al trattamento e smaltimento dei rifiuti, non è certo una novità. Come non è una novità che quell’area, una volta ammodernata, possa diventare un polo ambientale utile a tutta l’Ato Toscana Costa e non solo ai Comuni di Massa e di Carrara".
"Quello relativo a Cermec è un percorso frutto di lunghe e numerose condivisioni, sia politiche, che tecniche - proseguono dal Pd -. È indubbio che ci saranno ricadute positive per il territorio, ma è altrettanto indubbio che tali benefici riguarderanno anche la compagine di Retiambiente: il revamping dell’attuale impianto, infatti, garantirà il trattamento dei rifiuti in loco, riducendo il trasporto degli stessi presso altri impianti sparsi per l’Italia. Ciò comporterà un’ottimizzazione dei tempi e dei costi, al di là di ogni atteggiamento politico. Di certo, se vogliamo rimanere nel campo della politica, la nostra azione sarà quella di continuare a difendere gli interessi del territorio, che non significa solo quello di Massa e di Carrara, bensì quello dell’intera Ato costiera. È solo con una visione più ampia sul futuro che potremo garantire alla collettività dei benefici a lungo termine - concludono -, evitando di inquinare, per mere questioni politiche, prospettive promettenti per i cittadini, i lavoratori e le aziende pubbliche che siamo chiamati a controllare" concludono.
Nettamente opposta la posizione di Mirabella. "Non sorprende la presa di posizione del Pd sul ricorso di Pisa contro ma inquieta - scrive il consigliere comunale di opposizione -. Carrara sta affondando tra rifiuti e debiti, e purtroppo questa situazione è il risultato di scelte sbagliate fatte in passato, prima con il Movimento 5 Stelle e poi con l’attuale giunta Arrighi, sostenuta dal Pd, ne è responsabile. Parliamo di un impianto la cui legittimità è messa seriamente in discussione dall’amministrazione pisana, che ha deciso di non farsi trascinare in un progetto rischioso e sbilanciato, mettendo in primo piano la tutela dei propri cittadini e del territorio. Tutto questo mentre Carrara, unica ad accollarsi l’onere economico e la ricaduta politica del progetto - conclude Mirabella -, continua a raccontare la favola di una svolta ambientale che nei fatti si traduce in un debito da oltre 25 milioni di euro. Un prestito milionario che graverà sulle casse comunali e che come già anticipato da molte voci critiche, produrrà un inevitabile aumento della Tari per le famiglie e le imprese".