ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Il futuro del Cermec divide la politica: "Progetto rischioso e sbilanciato"

Mirabella della ’Lista Ferri’ all’attacco. Il Pd invece difende il percorso: "Porterà benefici al territorio"

Sul ricorso straordinario presentato dal Comune di Pisa sul conferimento delle quote di Cermec in vista dell’ingresso in Retiambiente Spa, intervengono anche la segreteria del Pd di Carrara e il consigliere comunale della lista Ferri Filippo Mirabella. "Il primo aspetto che sorprende è l’attacco fratricida del Comune di Pisa a guida leghista nei confronti del Comune di Massa che ha i medesimi colori - scrivono dalla segreteria del Pd -, nel tentativo di impedire un percorso condiviso da anni e ormai alla soglia del suo completamento. Che Cermec sia stato individuato come un sito dedicato e da dedicare al trattamento e smaltimento dei rifiuti, non è certo una novità. Come non è una novità che quell’area, una volta ammodernata, possa diventare un polo ambientale utile a tutta l’Ato Toscana Costa e non solo ai Comuni di Massa e di Carrara".

"Quello relativo a Cermec è un percorso frutto di lunghe e numerose condivisioni, sia politiche, che tecniche - proseguono dal Pd -. È indubbio che ci saranno ricadute positive per il territorio, ma è altrettanto indubbio che tali benefici riguarderanno anche la compagine di Retiambiente: il revamping dell’attuale impianto, infatti, garantirà il trattamento dei rifiuti in loco, riducendo il trasporto degli stessi presso altri impianti sparsi per l’Italia. Ciò comporterà un’ottimizzazione dei tempi e dei costi, al di là di ogni atteggiamento politico. Di certo, se vogliamo rimanere nel campo della politica, la nostra azione sarà quella di continuare a difendere gli interessi del territorio, che non significa solo quello di Massa e di Carrara, bensì quello dell’intera Ato costiera. È solo con una visione più ampia sul futuro che potremo garantire alla collettività dei benefici a lungo termine - concludono -, evitando di inquinare, per mere questioni politiche, prospettive promettenti per i cittadini, i lavoratori e le aziende pubbliche che siamo chiamati a controllare" concludono.

Nettamente opposta la posizione di Mirabella. "Non sorprende la presa di posizione del Pd sul ricorso di Pisa contro ma inquieta - scrive il consigliere comunale di opposizione -. Carrara sta affondando tra rifiuti e debiti, e purtroppo questa situazione è il risultato di scelte sbagliate fatte in passato, prima con il Movimento 5 Stelle e poi con l’attuale giunta Arrighi, sostenuta dal Pd, ne è responsabile. Parliamo di un impianto la cui legittimità è messa seriamente in discussione dall’amministrazione pisana, che ha deciso di non farsi trascinare in un progetto rischioso e sbilanciato, mettendo in primo piano la tutela dei propri cittadini e del territorio. Tutto questo mentre Carrara, unica ad accollarsi l’onere economico e la ricaduta politica del progetto - conclude Mirabella -, continua a raccontare la favola di una svolta ambientale che nei fatti si traduce in un debito da oltre 25 milioni di euro. Un prestito milionario che graverà sulle casse comunali e che come già anticipato da molte voci critiche, produrrà un inevitabile aumento della Tari per le famiglie e le imprese".