REDAZIONE MASSA CARRARA

Tra ’Rifiutati’ e Tari: "E’ la collettività a pagare l’evento al Cermec?"

Il Polo Progressista chiede chiarezza sui costi della manifestazione artistica "Per non parlare delle variazioni organizzative nella struttura in quei giorni".

Il taglio del nastro per la mostra ’Rifiutati’ organizzata all’interno del Cermec

Il taglio del nastro per la mostra ’Rifiutati’ organizzata all’interno del Cermec

"Nei giorni in cui al Cermec si svolgeva l’evento organizzato dall’amministratore unico Lorenzo Porzano denominato ’Rifiutati’, l’amministrazione comunale annunciava l’arrivo delle cartelle Tari con un ulteriore aumento rispetto a quello che già era avvenuto nello scorso anno". L’attacco arriva dal Polo Progressista di Sinistra, che mette nel mirino le politiche di gestione dell’igiene urbana, della raccolta dei rifiuti e del loro smaltimento. "La percezione dei cittadini – afferma la consigliera del Polo Daniela Bennati – è fortemente negativa, i problemi sono ogni giorno sollevati in ogni parte del nostro territorio. Non è certo nostro compito giudicare ’artisticamente’ quell’evento, anche se le precedenti organizzazioni artistiche non hanno certo brillato di efficacia, come ha ammesso lo stesso attuale amministratore di Evam Massimo Gelati in merito all’iniziativa ’Mille volti di Dante’, ma ci interessa sapere se quell’evento organizzato al Cermec abbia determinato costi per la collettività, come questi costi siano stati coperti, cioè con fonti esterne all’azienda oppure se rientrano nel bilancio di Cermec e quindi sono pagati tramite le bollette Tari che i cittadini pagheranno nei prossimi mesi".

"Di certo – continua il Polo – sappiamo che l’evento ha determinato variazioni organizzative della struttura di raccolta rifiuti: ad esempio, nei giorni dell’evento, la raccolta del multimateriale non è stata conferita direttamente in Cermec, perchè occupato dalle mostre, ma è stata momentaneamente conferita presso la discarica di Codupino e poi spostata nei giorni successivi al Cermec. Pochi o tanti questi doppi passaggi hanno avuto un costo per la collettività e anche dal punto di vista ambientale sono raddoppiati i passaggi dei mezzi pesanti che hanno raddoppiato il loro impatto sul territorio in termini di inquinamento, polveri, traffico. Sarebbe corretto, dal nostro punto di vista, che fossero resi pubblici i costi di questo evento, sia quelli diretti relativi agli artisti che hanno partecipato, alle eventuali spese di promozione, alle spese di produzione delle opere, sia quelli indiretti che comunque pesano sui bilanci: dall’impegno del personale interno, al materiale utilizzato e non inviato a cessione presso i consorzi di smaltimento, dal mancato utilizzo della struttura industriale Cermec nei giorni dell’evento ai costi sostenuti per ovviare alla disponibilità delle infrastrutture del Cermec".

"Ma sarebbe corretto – conclude il Polo – indicare se quei costi sono stati coperti a bilancio Cermec, cioè con la Tari, oppure se i diversi sponsor hanno contribuito finanziariamente all’evento. In un momento storico particolarmente difficile per molte famiglie che si troveranno a pagare la Tari ulteriormente cresciuta, come Polo Progressista e di Sinistra (M5S, Rifondazione Comunista e Massa Città in Comune) riteniamo sia indispensabile un’operazione di massima trasparenza per fugare ogni dubbio. Ogni lato lasciato scuro non contribuisce certo ad aumentare la fiducia della città nelle istituzioni pubbliche".