MICHELE SCUTO
Cronaca

Protezione civile adottato il nuovo piano

Nel corso dell’ultimo Consiglio provinciale è stata adottata la proposta del nuovo Piano di Protezione civile 2025, frutto di un...

Nel corso dell’ultimo Consiglio provinciale è stata adottata la proposta del nuovo Piano di Protezione civile 2025, frutto di un...

Nel corso dell’ultimo Consiglio provinciale è stata adottata la proposta del nuovo Piano di Protezione civile 2025, frutto di un...

Nel corso dell’ultimo Consiglio provinciale è stata adottata la proposta del nuovo Piano di Protezione civile 2025, frutto di un intenso lavoro di aggiornamento delle procedure di intervento e di revisione del quadro dei rischi tra gli Uffici provinciali e la Prefettura, con il coinvolgimento dei Comuni. Si tratta di un documento strategico di fondamentale importanza per la sicurezza e la gestione delle emergenze a livello territoriale provinciale: rappresenta infatti un significativo passo avanti nell’organizzazione della risposta pubblica in situazioni critiche, in linea con le attuali norme in materia.

Il Piano nasce da un’analisi delle vulnerabilità locali, partendo dalla geografia e morfologia della nostra provincia, caratterizzata da un’alternanza di aree montane, collinari e costiere, comprendendo non solo l’esame di eventi naturali come alluvioni, frane, terremoti, incendi boschivi, ma anche di eventi di altra origine come incidenti industriali o emergenze sanitarie.

L’obiettivo prioritario è quello di migliorare la risposta complessiva coordinata del ’Sistema’ provinciale di Protezione civile, adeguando l’azione sinergica delle strutture tecniche dell’amministrazione con le forze del volontariato e di tutte le altre strutture operative operanti a livello provinciale, migliorando la comunicazione e il coordinamento tra le istituzioni attraverso il ruolo centrale della Sala operativa provinciale di Protezione civile (nella foto), per cercare di garantire una risposta più efficace in caso di emergenze e calamità naturali.

Altro obiettivo del piano è quello di sensibilizzare la cittadinanza rispetto alla prevenzione e ai comportamenti corretti di fronte ai rischi del territorio. L’iter del Piano prevede adesso l’invio alla Regione, alla Prefettura, ai Comuni e alle organizzazioni di volontariato di Protezione civile per le osservazioni per poi tornare in Consiglio provinciale per l’approvazione definitiva.