ROBERTO OLIGERI
Cronaca

Testarolo, tradizione in cucina. E’ tempo della ’Disfida’ tra cuochi

Via alle iscrizioni per la storica kermesse in collaborazione con Vetrina Toscana e Camera di commercio

Verso il contest 2025 in autunno

Verso il contest 2025 in autunno

La disfida del testarolo va in scena sulle tavole dei ristoranti lunigianesi. La kermesse ideata da Confesercenti Massa e Carrara, in collaborazione con Vetrina Toscana e la Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, dopo il successo delle edizioni precedenti, apre le iscrizioni per il contest 2025, la sfida gastronomica che rende omaggio a uno dei piatti più iconici della Lunigiana. L’evento si svolgerà a ottobre e novembre, non solo una gara tra i migliori ristoratori e produttori locali, ma un vero e proprio viaggio nella storia, nei sapori e nella cultura del territorio. Il testarolo, con le sue radici nella tradizione contadina, è simbolo identitario capace di attrarre turisti, curiosi e appassionati di enogastronomia da tutta Italia. E partecipare alla Disfida significa contribuire alla valorizzazione delle eccellenze locali, alla promozione del turismo esperienziale e alla diffusione delle tradizioni culinarie. Ma attenzione la Disfida non è completamente ortodossa: gli chef sono intenzionati a sbalordire il gusto con ricette fuori ordinanza. Tradizionali o rivisitate per l’occasione, per rendere il noto prodotto pontremolese ancora più speciale del solito, donandogli sapori che solo durante l’evento sarà possibile gustare. Classici gli abbinamenti con olio e formaggio o pesto, che chiamano in campo le potenzialità gastronomiche del territorio. Curiosi saranno i raffronti tra condimenti diversi. con l’originale pastella cotta nei testi immersa tra gorgonzola, lardo, ragù, salsiccia, porri, funga zucca, pancetta, cipolle, carbonara, scampi, stracchino, salame. Ma al centro rimane lui, il testarolo. Pastella di farina, acqua e sale che al termine della cottura negli antichi testi si trasforma in un disco compatto e poroso da tagliare a piccole losanghe e da tuffare nell’acqua all’ebollizione per un paio di minuti. Una volta scolati, i testaroli si stendono in un piatto e si condiscono. Non solo nella veste tradizionale, ma anche in versione street food. Info e l’iscrizione: 0585-022386; e-mail:[email protected].

N.B.