NATALINO BENACCI
Cronaca

Tari, riduzioni ed esenzioni. Sostegno a terzo settore e famiglie svantaggiate

Pontremoli, la scelta del Consiglio per le attività che tengono in vita i borghi montani. Resterà l’agevolazione per i nuclei che abbiano l’Isee inferiore a 8500 euro.

Le attività del consiglio comunale di Pontremoli (foto di repertorio)

Le attività del consiglio comunale di Pontremoli (foto di repertorio)

Le strutture di acccoglienza e ristorazione del Terzo settore sopra i 350 metri di altitudine nel territorio comunale potranno beneficiare di riduzioni sulla Tari per 3 anni. Un provvedimento votato all’unanimità nell’ultima seduta del consiglio comunale. Si tratta di un sostegno ad attività che contribuiscono a tenere vivi i borghi montani.

L’assemblea ha anche deciso, su proposta della minoranza, nella discussione del Bonus Tari 2025 per le famiglie in condizioni economiche svantaggiate, di mantenere l’esenzione per quelle con Isee inferiore a 8.500 euro, come in precedenza, invece di applicare uno sconto del contributo sulla quota variabile determinata dalla quantità presunta di rifiuti prodotti sulla base del numero dei componenti, come prevede la nuova regolamentazione. In assemblea è stata discussa l’interpellanza urgente della minoranza ’Pontremoli Più’, sulla situazione dell’asilo nido comunale ’Giovanna Filippi Bisciotti’ dove per l’anno 2025/2026 risultano 79 domande di iscrizione ma solo 55 bambini sono stati ammessi, per questioni di spazio, lasciando 23 bambini in lista d’attesa, alcuni dei quali residenti a Pontremoli. La minoranza ha chiesto come verrà risposto alle domande inevase dopo un’istruttoria sulla base di un preciso regolamento. Ha risposto il sindaco Jacopo Ferri, ripercorrendo la programmazione dei lavori fatti per l’ampliamento dell’asilo, finanziati dai fondi Pnrr per 1 milione e 200mila euro. Un progetto che riguarda il collegamento tra l’ asilo nido e la scuola primaria ’Giulio Tifoni’ che consentirà anche il trasferimento della materna che ora ha sede al piano terra del liceo linguistico Malaspina. Secondo le direttrici del Progetto 0-6 del Ministero, un’iniziativa educativa, che mira a creare un sistema integrato di educazione e istruzione per bambine e bambini dalla nascita fino ai sei anni. Questo modello unisce nidi d’infanzia, scuole materne e scuole primarie per garantire continuità educativa, pari opportunità e inclusione. "Questo percorso di opera pubblica ha anche un significato di progetti di continuità, sinergia, possibilità di sviluppare moduli didattici che si confrontano e che consentano agli insegnanti di avere spazi comuni e anche moduli di inserimento più agevoli", ha detto il sindaco. Nell’ampliamento sono state costruite 4 nuove aule (2 per il nido e altre 2 per la materna) con i servizi poi ci sono i collegamenti col piano terra del plesso Tifoni. Al momento i posti sono quelli disponibili anche se il sindaco ha ricordato che l’amministrazione aveva presentato un progetto da realizzare con i fondi Pnrr per la ristrutturazione del vecchio asilo nido destinato a diventare Centro polifunzionale della famiglia, che avrebbe potuto diventare spazio utile in questa occasione se fosse entrato nella graduatoria. I sindaco ha poi presentato una mozione in cui il consiglio chiedeva al presidente della regione Giani finanziamenti per far fronte all’aumento della domanda per i nidi dopo l’istituzione della misura ’Nidi gratis’: ok a maggioranza.

N.B.