
Successo per l’evento di Consorzio di bonifica e tante associazioni "Liberare dall’incuria i corsi d’acqua aiuta la fauna marina e l’uomo".
Volontari ancora una volta in campo a tutela dell’ambiente e delle sue bellezze. Stavolta sotto i riflettori il litorale con la foce del Poveromo. Ieri mattina una ventina di persone di tutte le età si sono ritrovate rispondendo ’presente’ all’appello delle associazioni in cordata e dal Consorzio di Bonifica.
"Le tartarughe sono il simbolo del nostro progetto del ’Sabato dell’ambiente’: rimuovere le plastiche e i rifiuti dai corsi d’acqua evita che il materiale finisca in mare e in questo modo salvaguardiamo la fauna e quindi l’uomo – spiegano dal Consorzio – Non a caso, il motto che abbiamo scelto per questo impegno condiviso e partecipato è “salviamo le tartarughe marine, salviamo il Mediterraneo". E ieri mattina per un’edizione speciale dell’iniziativa, la maxi pulizia ha riguardato la foce del Poveromo, a Marina di Massa: tutti a ripulire un’area dove il Wwf di Massa Carrara monitora e protegge uno dei 12 nidi di Caretta Caretta che sono in corso di covata e che si stanno schiudendo in questi giorni. Al momento, in attesa di nuove nascite, si contano già 83 tartarughine apuane. Sono nate infatti al Bagno Milano 59 piccole su 76 uova deposte, mentre ancora prima al Bagno Henderson erano state 24.
"Adesso stiamo seguendo e siamo in attesa per tre nidi in particolare – le parole di Gianluca Giannelli del Wwf – Ovvero uno all’Oasi Wwf Le Dune, uno al Bagno Tropicana e un altro ancora al Bagno Essenza". Ieri in azione c’erano anche le volontarie e i volontari delle associazioni Amici di Renana, Apuania Frigido, Salviamoli tutti rescue team, Amici di Ronchi e Poveromo e Assiolo, il vicepresidente del Consorzio Andrea Celli, i dirigenti Maurizio Rocchi e Antonio Difonzo e i tecnici e gli operai consortili. E tante cittadine e tanti cittadini che si sono voluti unire all’appuntamento per la natura. Oltre che al Poveromo, i nidi delle tartarughe sono attualmente presenti a Marina di Carrara vicino alla passeggiata del porto, a Ronchi e a Vittoria Apuana: da giugno, con la deposizione delle uova, gli operatori si occupano di monitoraggio, realizzazione reti di protezione e griglie antipredatorie e, al momento della schiusa che andrà avanti almeno fino a metà ottobre, della creazione del corridoio che servirà ai neonati di arrivare e in sicurezza al mare.
"Ringraziamo le associazioni, le volontarie e i volontari per quello che insieme facciamo per la sicurezza del territorio - dice il vicepresidente del Consorzio Andrea Celli - È l’unità a fare la forza. Siamo tutte e tutti dalla stessa parte: quella dell’ambiente".
Irene Carlotta Cicora