REDAZIONE MASSA CARRARA

Cacciatori di discariche: "Oltre 400 chili di rifiuti sparsi in giro per Ronchi". L’impresa di 10 volontari

Successo per l’iniziativa di Plastic Free Onlus andata in scena domenica. D’Alessandro: "Scandagliate via Arezzo, via Mignani e zone limitrofe. Scovati tanti ingombranti, scatole di medicinali, bottiglie e pezzi meccanici".

A destra. momenti significativi della raccolta andata in scena domenica grazie all’associazione Plastic Free Onlus. A sinistra i volti di alcuni dei protagonisti

A destra. momenti significativi della raccolta andata in scena domenica grazie all’associazione Plastic Free Onlus. A sinistra i volti di alcuni dei protagonisti

Una pulizia approfondita e capillare, che è andata in scena nell’entroterra del nostro litorale. Un’iniziativa diversa da quelle prettamente ’marine’ cui siamo ormai abituati, ma animata da quello stesso senso civico che sta alla base dell’impegno dell’associazione Plastic Free Onlus. Domenica nel tardo pomeriggio, orario scelto per favorire la partecipazione viste le temperature tropicali del resto del giorno, i volontari si sono ritrovati davanti all’ingresso del Ronchi Padel Club, in via Arezzo. E’ da qui che poi sono partiti, disperdendosi nelle arterie di zona, alla ricerca di discariche e tracce di inciviltà.

"Siamo riusciti a raccogliere un gruppo di dieci volontari, che si sono dati molto da fare raggiungendo un traguardo davvero importante – spiega Daniele D’Alessandro, che guida la realtà apuana insieme a Sara Quintavalle – Sono stati infatti raccolti all’incirca oltre 400 chilogrammi di rifiuti". L’inciviltà non ha davvero limite, a dimostrarlo i tanti oggetti anche di grandi dimensioni trovati abbandonati per la strada. "Da via Arezzo siamo partiti e abbiamo percorso anche via Mignani, fino al parco dei Ronchi. In tutto la squadra era composta da dieci volontari – prosegue D’Alessandro – Abbiamo costeggiato le strade e quindi siamo entrati anche in alcune aree letteralmente abbandonate a sé stesse, complice il fatto che vi è un punto in cui una recenzione laterale è rotta, favorendo ’il lancio dei sacchi’ con la spazzatura. Cosa abbiamo trovato? Purtroppo un po’ di tutto, letteralmente. A cominciare da sacchi di rifiuti, alcuni dei quali ormai in putrefazione, tanti oggetti ingombranti, pezzi meccanici, un’infinità di bottiglie di birra in vetro ma pure tantissime scatole di medicinali". La soddisfazione, alla fine delle operazioni, è stata grande.

"Quella che siamo riusciti a ripulire è una zona molto ampia – aggiunge D’Alessandro – Adesso speriamo anche di poterla monitorare, controllando la situazione in modo tale da impedire che la gente non continui ad approfittarsi del fatto che vi è un’apertura nella recinzione. Che, come detto, favorisce specie di notte l’abbandono indiscriminato dei sacchi di rifiuti". L’evento aveva spiccate valenze social: gli organizzatori hanno infatti invitato a "fare video e stories taggando l’associazione su Instagram", un modo divertente e semplice per avere un ritorno live. L’iniziativa ha avuto una durata all’incirca di un paio d’ore. L’associazione ’Plastic Free Onlus’ è ormai un punto di riferimento estivo quando si tratta di pulizia degli spazi pubblici e in particolare delle spiagge per mano dei volontari. L’iniziativa ’pilota’ della bella stagione era andata in scena lo scorso inizio maggio. Quasi 60 volontari – con loro c’era anche una rappresentanza di detenuti del carcere di Massa – si erano dati appuntamento al Bagno Rap e da lì erano partiti con sacchi e guanti.