
Cala il sipario della kermesse che ha registrato un boom di presenze
Chiude i battenti, dopo molte settimane di programmazione intensa, il festival de “La Cappucciniana“, che si è svolto soprattutto nel mese di luglio con teatro musica, cinema e dibattiti, cui hanno fatto da cornice in giugno e agosto tanti altri eventi di cui si sono presi carico, quasi sempre, quegli stessi volontari che ne hanno curato la organizzazione e la gestione. A questo proposito merita sottolineare come si articola l’impegno di queste persone che, per vocazione e volontà di dedicarsi agli altri, si impegnano tutto l’anno nella realizzazione di molteplici attività al convento, tra cui quelle culturali. Si tratta per lo più di ex professionisti che si riuniscono per gruppi diversi e, stimolati dall’infaticabile Desiderio Antonioli, tessono le maglie delle iniziative. Si tratta di numeri abbastanza esigui, data la mole di lavoro, ed il bacino è soprattutto, ma non solo, quello degli iscritti all’Associazione Padre Damiano da Bozzano che, pur variando da un anno all’altro, si attestano intorno alla settantina. Tra i vari gruppi operativi si distinguono quelli addetti all’attività di gestione della mensa dei poveri, che ammontano a una ventina, quelli che si occupano della manutenzione delle aree esterne (orto, frutteto-uliveto, bosco ecc.) e delle opere murarie del convento stesso (con l’aiuto di operatori che arrivano con borse-lavoro) costituito da circa altrettanti. E infine il gruppo-cultura che vede l’impegno di una quindicina di attivisti. In tutto ciò al convento non vengono mai meno le attività che attengono la vita religiosa e spirituale.
"Come si può capire dalla quantità di opere messe in campo – spiegano gli organizzatori – spesso abbiamo situazioni in cui un volontario opera in un solo settore, ma è molto più frequente il caso in cui lo stesso volontario dedichi il suo tempo e impegno in più settori... Possiamo senz’altro dire che non sono mancati i consensi, vista la copiosa partecipazione del pubblico, ma è stato anche particolarmente gradito ricevere una lettera aperta con apprezzamenti che ripagano di tutte le fatiche. Che sottolinea come "la soddisfazione è stata tanta", aggiungendo un "sentito grazie a tutti i volontari e al presidente Desiderio Antonioli per aver dedicato tanto tempo ed energie alla riuscita di una così bella iniziativa. La nostra Massa ha tanto bisogno di eventi culturali che sappiano stimolare ed arricchire: le proposte della Cappucciniana sono state all’altezza". I volontari ringraziano infine "gli sponsor che hanno dato credito al progetto, a Comune e Regione che hanno dato un contributo economico; l’auspicio – chiudono – è che anche per il prossimo anno si possano ritrovare i sostegni economici ma soprattutto le energie anche di “nuovi” volontari, per continuare questo ambizioso progetto che contribuisce a dare lustro alla nostra amata città".