MONICA LEONCINI
Cronaca

Via Crucis sui luoghi dell’eccidio. Grazie all’impegno del Comitato

Nell’estate del 1944 la nostra terra fu teatro di stragi efferate. Ogni anno si ricordano questi tragici momenti per non...

Nell’estate del 1944 la nostra terra fu teatro di stragi efferate. Ogni anno si ricordano questi tragici momenti per non...

Nell’estate del 1944 la nostra terra fu teatro di stragi efferate. Ogni anno si ricordano questi tragici momenti per non...

Nell’estate del 1944 la nostra terra fu teatro di stragi efferate. Ogni anno si ricordano questi tragici momenti per non dimenticare le sofferenze del passato. A San Terenzo Monti nel tempo un Comitato ha lavorato e collaborato con gli enti locali e la diocesi per non dimenticare: sono state realizzate opere marmoree sui luoghi dell’eccidio, in Valla e al ponte di Bardine, su di esse il lungo elenco di nomi dei caduti, soprattutto donne e bambini, colpisce e commuove.

E’ stato realizzato un museo rappresentativo di tutte le stragi del territorio fivizzanese, in un edificio ecclesiastico dismesso, reso disponibile dalla diocesi; è stata realizzata una scultura dall’artista Pietro Cascella, a ricordo dei caduti, in un’area campestre che domina la vallata e si scorge percorrendo la provinciale. E molte iniziative, anche sportive, sono state promosse. "Molti componenti del Comitato - dicono i volontari - non sono più tra noi, ma il desiderio di conservare il ricordo e la tradizione di celebrare l’anniversario sono stati tramandati.

In collaborazione col Comune di Fivizzano, con l’allora sindaco Paolo Grassi, nel 2012 è stato realizzato il percorso della Via Crucis che si snoda nella campagna, partendo dall’attuale chiesa parrocchiale fino al luogo dell’eccidio. Le bacheche in legno (nella foto) sono state completate con la storia di quei tragici fatti accaduti. Le immagini sono state realizzate dall’artista locale Maria Pia Elia con il contributo del Comune e installate nell’estate del 2023; su ogni bacheca i nomi di alcune vittime delle stragi.

Quest’anno il percorso è stato completato con le luci che accompagnano nella recita della Via Crucis la sera del 18 agosto, una tradizione che riporta alla mente i fatti accaduti nel 1944, con la lettura della storia, intervallata dalle stazioni, lungo la via della croce".

M.L.