ANGELA MARIA FRUZZETTI
Cronaca

Il caso del ponte sul Brugiano: "Riapritelo ai mezzi pubblici"

La Rsa Filt Cgil fa pressione su Autolinee Toscane affinchè sproni il Comune "E’ interdetto da 2 anni ma non ci sono stati interventi per metterlo in sicurezza".

Il ponte sul Brugiano è interdetto ai bus

Il ponte sul Brugiano è interdetto ai bus

Ponte sul Brugiano interdetto ai mezzi pubblici da ormai due anni: la Rsa Filt Cgil di Massa e Carrara richiama l’attenzione su questa annosa vicenda che riguarda la viabilità sul lungomare di Marina di Massa e che penalizza gli utenti. Pertanto fa pressione sull’azienda Autolinee Toscane affinché si attivi nei confronti dell’amministrazione comunale, richiedendo un intervento risolutivo che garantisca la regolarità del servizio di Tpl. Due anni fa, l’amministrazione comunale, infatti, decise di interdire il transito degli autobus di Tpl sul ponte del Brugiano, sul lungomare di Marina di Massa, motivando tale scelta con l’esigenza di mettere in sicurezza la struttura e garantire il passaggio dei mezzi in condizioni di sicurezza. Tuttavia, a distanza di anni, nessun intervento è stato avviato e la situazione è rimasta immutata, con gravi disagi per l’utenza.

"Questa decisione – si legge nella nota di Rsa Filt Cgil – ha costretto Autolinee Toscane a modificare in maniera significativa il servizio nell’area di Marina di Massa, con inevitabili disagi organizzativi e gravi ricadute sugli utenti. Si tratta, lo ricordiamo, di corse fondamentali che collegano la città di Massa con l’ospedale. A tale criticità – va avanti – si aggiunge un ulteriore problema: ogni volta che piazza Betti, cuore del centro cittadino, viene chiusa per il mercato, feste o eventi, gli utenti sono costretti a percorrere a piedi non meno di un chilometro per raggiungere il centro, sia dai capolinea provvisori di piazza Bad Kissinger, sia da quello di via Casola. Una distanza simile risulta del tutto inaccettabile, soprattutto per le persone anziane, i soggetti con ridotta mobilità e, più in generale, per tutti coloro che hanno necessità di un trasporto pubblico realmente accessibile".

Con l’autunno alle porte, riprenderanno le scuole e la vita di sempre per cui il mezzo pubblico è un servizio che va garantito alla comunità. "Riteniamo grave e imbarazzante che, a distanza di anni – conclude il sindacato – non sia stata ancora individuata e adottata alcuna soluzione. Questa organizzazione sindacale farà pertanto le dovute pressioni presso l’azienda affinché si attivi formalmente nei confronti dell’amministrazione comunale, richiedendo un intervento risolutivo che garantisca la regolarità del servizio di Tpl e il diritto alla mobilità dei cittadini".

Angela Maria Fruzzetti