CRISTINA LORENZI
Cronaca

Pasticciaccio del Morlungo: "Una scelta del Comune". Luca Panfietti si dissocia

Il presidente dell’Erp ha accettato obtorto collo il cambio voluto da Arrighi "Quei sei milioni erano destinati al recupero della Colonia Vercelli".

Sono 3500 gli appartamenti dell’Erp sul territorio provinciale

Sono 3500 gli appartamenti dell’Erp sul territorio provinciale

"Non è stata una mia scelta. Ho assecondato le volontà della sindaca". Così Luca Panfietti, recentemente eletto all’unanimità di 17 sindaci per il sesto mandato presidente dell’Erp, illustra piani futuri e progetti e chiarisce una volta per tutte la questione del Morlungo che ad Avenza sta scoppiando come un bubbone. "I sei milioni della Regione – spiega Panfietti – erano diretti alla Colonia Vercelli a Marina su cui i 5 stelle avevano previsto un progetto di recupero. Arrivata Arrighi, in sede di Lode, ha voluto a tutti i costi cambiare il progetto e destinarlo alll’area del Morlungo ad Avenza". Un’area decentratata, senza servizi e con sospetti di inquinamento. In pratica un futuro ghetto oltre a una nuova colata di cemento di cui pochi sentivano il bisogno. Senza contare espropri la cui quantificazione non è concorde fra la cifra prevista da Comune ed Erp.

Non era meglio ristrutturare l’esistente? Mi sembra che proprio il programma della sindaca parlasse di nuovo cemento zero. "Quell’area è stata deperimetrata dalla Regione dalle zone Sir e ha avuto il nulla osta dell’Arpat che l’ha definita edificabile con le prescrizioni di non realizzare scantinati e usare le terre di risulta comne rifiuti speciali". Un’area che proprio sana non sembra essere e l’assenza dell’Asl dalla Conferenza dei servizi che ha concesso il nulla osta non è certo una rassicurazione. Adesso proprio sul quel progetto si stanno scatenando comitati e cittadini preoccupati per la salute di chi lì andrà a vivere e anche di chi dovrà realizzare quei 28 appartamenti. Una scelta che Panfietti è stato costretto ad accetttare obtorto collo, ma che non gli impedisce di entrare a gamba tesa nel ciclone delle polemiche legate alla sua nomina.

"Ci sono state critiche alla mia nomina voluta da tutti i sindaci all’unanimità che hanno valutato l’interesse delle loro comunità e sanno come ha lavorato la società. Abbiamo amministrato in 15 anni con sindaci diversi e con diverse maggioranze e si è sempre andati ad una riconferma. Evidentemente il lavoro fatto da azienda, cda e organi di controllo era soddisfacente. Il vero merito è del personale Erp che con competenza e umanità svolge un servizio importante per 8mila utenti e 3700 case popolari". Fra le critiche che Panfietti non comprende l’attacco dei 5 stelle: "che mi hanno nominato loro stessi due volte". Anche sul tema delle consulente, su cui i detrattori vanno a nozze, il presidente ricorda che "sono in linea con quelle delle altre aziende Erp della regione, e servono dove non ci sono competenze interne. Gli incarichi professionali non pesano sul bilancio, ma dimostrano che ci sono molti cantieri aperti e che servono professionisti anche esterni per seguirli tutti".