Si è conclusa la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore lapideo e materiali da escavazione per circa 30mila lavoratrici e lavoratori di 3mila aziende del settore. Più nel dettaglio la parte economica prevede un aumento retributivo di 240 euro, al parametro intermedio 136, e sarà suddiviso in tre tranche da 80 euro a luglio 2025, luglio 2026 e luglio 2027. Riconosciuta anche una tantum di 1000 euro in welfare, che sarà erogata in quattro tranche del valore di 250 euro a luglio e novembre 2025 e luglio e novembre 2026. Il montante complessivo nel triennio comprensivo di 5.520 euro di aumento dei minimi contrattuali e di 1000 euro di welfare sarà quindi di 6520 euro.
Visto il ruolo primario che il settore lapideo ha in Toscana, in particolare apuano, ieri Mauro Franzolini (nella foto), il segretario nazionale Fenealuil ha visitato la provincia per proseguire nell’azione di ascolto e confronto che da diversi anni si sta portando avanti, contribuendo alla presentazione di un rinnovo contrattuale importante, forse uno dei più significativi dal punto di vista economico degli ultimi anni.
Le intese sono raggiunte anche sulla parte normativa sulla quale vengono messi in evidenza diversi risultati: un aumento dei permessi per inserimento dei figli a scuola; un incremento dei giorni dei permessi per lutto; il riconoscimento di un giorno in più della normativa in occasione della nascita figlio, l’introduzione del permesso mestruale e la sottoscrizione di un protocollo contro la violenza sulle donne e a favore della parità di genere. In particolar modo si è notato l’atteggiamento propositivo e positivo della realtà apuana, riuscendo a non prolungare i tempi di vacanza contrattuale e soprattutto a consentire il recupero di gran parte del potere di acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori del settore eroso negli ultimi anni dall’aumento vertiginoso dell’inflazione.
"Con questa sinergia e con questa visione del comparto si possono creare le migliori condizioni per il pieno sviluppo del settore, con lungimiranza e capacità di sintesi tra le diverse sensibilità in gioco - scrivono dal sindacato di categoria -. Il rispetto della sicurezza e dei diritti dei lavoratori viene e verrà sempre prima di tutto".