
Un operatore si dedica a un’antenna in una fotografia di repertorio
Da settimane i circa 80 residenti di Monzone Alto, frazione del comune di Fivizzano, vivono in una situazione di completo isolamento tecnologico: niente linea telefonica fissa, niente connessione Wi-Fi, e molti anziani del paese, privi di un cellulare, sono tagliati fuori da ogni comunicazione. Così dal 5 maggio. La situazione è grave, non solo per la quotidianità stravolta, ma anche per le implicazioni legate alla sicurezza e alla salute, soprattutto per le persone più fragili. Quando i cittadini provano a contattare l’assistenza per segnalare il disservizio, si sentono ripetere che "sono in corso controlli", ma i fatti raccontano altro. Il guasto sembra essere stato provocato da un palo abbattuto durante alcuni lavori di pulizia dell’area in cui si trova, ma da allora nulla è stato fatto per ripristinarlo. Gli operatori del servizio clienti, per quanto gentili e comprensivi, non hanno strumenti per risolvere il problema. Ascoltano gli sfoghi degli utenti, inoltrano nuovamente le segnalazioni, ma non si registrano passi avanti. Mercoledì 18 giugno è stata inviata l’ennesima segnalazione, e una Pec formale di denuncia della situazione, ancora una volta senza riscontro. Il disagio è stato segnalato al Comune e al sindaco, che prontamente provveduto a fare pressione sugli operatori, ma finora nessun risultato concreto: "Ho sollecitato personalmente i tecnici della Tim di Firenze - dice il sindaco Gianluigi Giannetti - e mi hanno spiegato che avevano già la segnalazione del guasto, ma che il problema è legato al fatto che si tratta di un intervento complicato e non riescono a trovare una ditta specializzata che possa intervenire nell’immediato, ma che stanno continuando a cercare. E’ più di un mese che la popolazione è isolata, è chiaro che non si può andare avanti con questa situazione: va risolta". Intanto, le bollette dei vari operatori continuano ad arrivare regolarmente, e la beffa, come ormai da iter conosciuto, è che saranno gli utenti a dover avviare la pratica per chiedere un rimborso per un servizio mancato. Un vero problema per quegli anziani che non possono dedicarsi alla burocrazia, e che quindi non si rivedranno mai risarciti del danno, e anche una situazione che dovrebbe fare pensare, tenendo in considerazione che siamo nel 2025.
Anastasia Biancardi