CARLO BARONI
Cronaca

La frana nel cuore del centro. Restano fuori casa 13 famiglie: "Oggi ancora verifiche e lavori"

Nella notte è crollato anche un cipresso nell’area di terreno interessato dallo smottamento. Il sindaco Giglioli: "Necessari ulteriori approfondimenti". Chiusi anche 4 negozi e un asilo.

Nella notte è crollato anche un cipresso nell’area di terreno interessato dallo smottamento. Il sindaco Giglioli: "Necessari ulteriori approfondimenti". Chiusi anche 4 negozi e un asilo.

Nella notte è crollato anche un cipresso nell’area di terreno interessato dallo smottamento. Il sindaco Giglioli: "Necessari ulteriori approfondimenti". Chiusi anche 4 negozi e un asilo.

Nella notte c’è stato un altro segnale di cedimento. E’ andato giù anche un cipresso. Sempre nel terreno dove domenica c’è stato un importante smottamento in un tratto del versante sud-est di via 4 Novembre a San Miniato, a causa di una copiosa perdita della condotta idrica. Restano ancora fuori casa tredici nuclei familiari che hanno gli scantinati pieni d’acqua e restano chiuse le attività commerciali dei palazzi interessati. Gli accertamenti sono in corso. I lavori anche. Acque Spa, domenica, è intervenuta appena scattato l’allarme e così anche i vigili del fuoco e la protezione civile della Misericordia di San Miniato per collaborare alle operazioni. "C’è ancora acqua nelle cantine – spiega il sindaco Simone Giglioli –. I tecnici sono al lavoro per la riparazione di tutte le perdite. Stamani c’è stato un sopralluogo tecnico per fare il quadro della situazione. Domani (oggi per chi legge, ndr) ce ne sarà un altro. E’ chiaro che dobbiamo capire l’evolversi della situazione: alla luce anche del verbale dei vigili del fuoco, faremo l’ordinanza relativa alle abitazioni ed ai negozi che insistono sull’area a rischio".

Il crollo, domenica, ha interessato una scala che porta ad un terreno privato nel retro di un palazzo vicino alla sede centrale della banca ed un muretto. Le verifiche tecniche hanno portato a scoprire crepe e infiltrazioni in locali interrati non in uso con la presenza di rilevanti quantità di acqua. Alla luce dei primi accertamenti i vigili del fuoco hanno evacuato tre civici in cui abitano appunto i 13 nuclei familiari per un totale di 22 persone, chiudendo anche a scopo precauzionale quattro attività commerciali fronte strada, oltre ad un asilo nido. la sede Pd, e uno studio tecnico. Le famiglie sono alloggiate per lo più da parenti, alcuni invece hanno trovato posto in strutture ricettive del centro storico.

"Il rientro delle famiglie nelle proprio abitazioni – specifica il sindaco Giglioli – dipenderà dagli ulteriori approfondimenti e dall’esito delle operazioni in corso. Non è detto che tutti rientrino nelle case lo spesso giorno. Fondamentale in questo momento è chiudere tutte le perdite ed eliminare qualsiasi situazione dei pericolo. Dobbiamo accertarci della piena sicurezza prima di consentire il rientro nelle abitazioni".

Carlo Baroni