CARLO BARONI
Cronaca

Piazza Duomo e lavori: "Siamo pronti a partire da gennaio al via le opere"

L’annuncio del sindaco. Progetto donato da Fondazione Crsm e Credit Agricole

L’annuncio del sindaco. Progetto donato da Fondazione Crsm e Credit Agricole

L’annuncio del sindaco. Progetto donato da Fondazione Crsm e Credit Agricole

Per piazza Duomo la svolta è vicina. "Appalto dei lavori in autunno e lavori da gennaio", annuncia il sindaco Simone Giglioli riguardo a un cantiere molto atteso: quello che riqualificherà la piazza più bella del centro storico, la terrazza di San Miniato, incastonata nel trittico monumentale che va dalla Rocca alla Cattedrale al Vescovado.

"Ci sono anche i fondi – spiega il sindaco –. Gli ottocentomila euro della Regione e quelli che aggiungerà l’amministrazione per una realizzazione da un milione e 100 mila euro". A che punto siamo con piazza Duomo? Lo aveva chiesto proprio una manciata di giorni fa il Gruppo Misto con un’interpellanza al sindaco e alla giunta per sapere se sono stati avviati i contatti "con le amministrazioni competenti per acquisire pareri e atti autorizzativi necessari alla realizzazione del progetto", e se sono stati avviati percorsi di condivisione con la Diocesi e gli altri soggetti che fanno parte dell’accordo.

"Il 2026 sarà l’anno di piazza Duomo", sottolinea Giglioli. Del resto Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e banca Crédit Agricole hanno donato all’amministrazione già dal 2024 il progetto di fattibilità tecnico-economica con il coordinamento scientifico del professor architetto Luigi Latini. Il progetto – lo ricordiamo – prevede una realizzazione che restituirà alla piazza l’identità, circoscrivendone il cuore che sarà realizzato – come spiegato dagli studiosi – con materiale assorbente a griglia nascosta, con pavimentazione in pietra grigia, per armonizzarlo con un nuovo verde.

Poi le due anime del prato incroceranno i camminamenti, da quello che arriva da via Don Minzoni al nuovo percorso che circonderà la piazza dove restano i monumenti, oggi disarmonici: il busto di Angiolo Del Bravo e il monumento che ricorda la strage del ’44, che diventerà la naturale prosecuzione di un nuovo inserimento in pietra.

Un progetto che diventerà opera concreta per restituire al luogo tutto il fascino della sua lunga ed importante storia.

Carlo Baroni