
Indagine dei carabinieri, sotto il Prefetto Guido Aprea
Massa Carrara, 5 settembre 2025 – L’incubo della mafia, il clan degli afragolesi, nelle aziende del territorio. Dopo le nove interdittive emesse nel corso di questi mesi, nelle scorse settimane il Prefetto Guido Aprea ha adottato tre nuovi provvedimenti antimafia (due informative e una comunicazione) nei confronti di altrettante aziende operanti nel territorio provinciale, al termine di un’attività dalla quale è emerso un quadro complessivo che conferma il rischio connesso alla permeabilità del tessuto economico provinciale nei confronti di infiltrazioni della criminalità organizzata.
I provvedimenti in questione sono stati adottati all’esito di un’approfondita istruttoria svolta dalla Prefettura che ha tratto spunto anche da una dedicata attività di indagine condotta, con riflessi a livello nazionale, dal comando provinciale dell’Arma dei carabinieri di Napoli. In particolare, sono stati individuati elementi significativi della presenza dei sodalizi mafiosi in attività tipizzate dal vigente codice antimafia, quali scavi, nolo a caldo, nolo a freddo, servizi secondari e movimento terra, commercio all’ingrosso di materiale lapideo, nonché nel settore del trasporto conto terzi e dei rifiuti. Per quanto riguarda il nostro territorio sono due di Massa e una di Carrara.
Al riguardo, il Prefetto Guido Aprea: “La Prefettura continua un’attività intensa di contrasto alle infiltrazioni mafiose nell’economia legale. Le recenti interdittive hanno confermato la presenza della camorra attraverso uno dei suoi clan attivo anche in Toscana nei settori del lapideo, del trasporto rifiuti e della logistica. Non esistono territori immuni: le mafie seguono il denaro e cercano di inserirsi ovunque ci sia un’economia florida, spesso attraverso società fittizie e prestanome. L’assenza di una presenza militare visibile non deve trarre in inganno, anzi rende più agevole l’infiltrazione. Per questo è fondamentale che tutti, pubblico e privato, restino consapevoli e vigili. Noi continueremo, insieme alla magistratura e alle forze dell’ordine, a monitorare costantemente il territorio, in sinergia anche con il comando provinciale dei carabinieri di Napoli, per garantire la massima efficacia nella prevenzione e nel contrasto alla criminalità organizzata”.