REDAZIONE MASSA CARRARA

"Foce del Carrione, opere legittime. Tutto fatto in osservanza delle norme"

E’ durissima la reazione dell’Autorità portuale alla denuncia lanciata dalla presidente dei Paladini Apuoversiliesi, Orietta Colacicco, in relazione al ...

Massima attenzione. sul Carrione

Massima attenzione. sul Carrione

E’ durissima la reazione dell’Autorità portuale alla denuncia lanciata dalla presidente dei Paladini Apuoversiliesi, Orietta Colacicco, in relazione al “carattere abusivo e illegittimo“, tesi sostenuta dal geologo Riccardo Caniparoli, delle opere che l’Autorità sta realizzando alla foce del Carrione. "L’ente – si legge nella replica – agisce, e non potrebbe essere altrimenti, nella più rigorosa osservanza delle norme di legge e ritiene che tali inaccettabili osservazioni, riportate dalla signora Colacicco, siano da ritenersi gravi e ingiustificate, oltre che lesive rispetto all’operato dell’ente. A questo proposito, lo stesso, qualora si ripetessero esternazioni che vanno oltre il normale dibattito democratico, si riserva di agire nelle sedi opportune per tutelare la propria immagine".

Entrando nello specifico le osservazioni riguardano il pennello di armatura della sponda sinistra della foce del torrente Carrione, la cui realizzazione è terminata alcuni mesi fa, e i nuovi ponti ferroviario, carrabile e ciclopedonale di scavalcamento del corso d’acqua, di cui è in corso la costruzione delle fondazioni. A tale proposito l’Autorità ritiene doveroso chiarire che il progetto delle opere è stato approvato previa acquisizione, mediante Conferenza di servizi, di tutti i pareri, assensi, nulla osta e autorizzazioni previsti dalle normative applicabili all’intervento, fra cui quello di Arpat per gli aspetti ambientali, quello della Regione Toscana per gli aspetti paesaggistici, quello del Comune di Carrara per l’inserimento urbanistico e quello del Genio civile per gli aspetti di compatibilità idraulica con il torrente Carrione. Da un punto di vista tecnico, si evidenzia che il pennello ha la funzione di evitare il deposito dei detriti alla foce del Carrione e di garantire, pertanto, il libero deflusso delle acque. Si tratta di un effetto positivo già osservato dopo la costruzione di quest’opera.

Invece, a proposito del presunto ridimensionamento della foce del torrente, l’Autorità portuale precisa che, al contrario, il "progetto prevede un allargamento della sezione alla foce e nuovi ponti privi di strutture di appoggio, in modo che non ci siano elementi di ostacolo al deflusso delle acque. Infine, per ciò che riguarda l’attuale fase di cantiere, si evidenzia che l’appaltatore ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione per accedere all’alveo del torrente e per realizzare alcune opere temporanee, indispensabili per il transito dei mezzi impegnati nella costruzione delle fondazioni dei nuovi ponti".