
Fase di lavorazione alla Baker Hughes. A sinistra, il manager Alessandro Bresciani
Baker Hughes potenzia ancora la sua presenza in Toscana e, in particolare, negli stabilimenti di Massa Carrara, ossia Nuovo Pignone e Yard di Avenza. Una pioggia di milioni di euro per le attività di ricerca, sviluppo e produzione in tutta Italia che porterà anche centinaia di posti di lavoro a livello nazionale, con ricadute positive certamente per la provincia apuana. Vale la pena ricordare il protocollo d’intesa firmato con la Regione Toscana ormai 3 anni fa, che parlava di 500 milioni di investimenti sulla Toscana entro il 2027. Ora arriva un’altra importante notizia, con un piano di investimenti da 300 milioni nei prossimi 5 anni per l’azienda globale di tecnologia a servizio dell’energia e dell’industria e 300 posti di lavoro altamente specializzati, principalmente negli ambiti della produzione e della ricerca e sviluppo, in tutti gli stabilimenti afferenti al business di Industrial & Energy Technology. L’annuncio è avvenuto nell’ambito della fiera Gastech in corso a Milano.
Con il fabbisogno energetico in continua crescita a livello globale, spinto dall’aumento della popolazione mondiale e dalla domanda guidata anche da settori come Ai e data centers, il piano di investimenti multiregionale – tra i più grandi annunciati da Baker Hughes in Italia negli ultimi anni – è volto a rafforzare l’infrastruttura produttiva esistente dell’azienda, con lo scopo di espanderne la capacità manifatturiera complessiva per supportare i propri clienti a livello globale e accelerare ulteriormente lo sviluppo di tecnologie fondamentali per l’espansione e la transizione energetica, quali turbine, compressori e pompe per varie applicazioni, compresi data centers, gas naturale liquefatto, geotermia, cattura e stoccaggio della Co2 e idrogeno.
In Italia Baker Hughes conta attualmente oltre 6.600 dipendenti in otto siti: Firenze, che rappresenta l’insediamento principale, Massa, Avenza, Talamona (Sondrio), Casavatore (Napoli), Bari e Vibo Valentia, che fanno tutti capo alla divisione Iet.
"Questo piano di investimenti non solo rafforza la nostra capacità produttiva e crea posti di lavoro di qualità, ma ribadisce il ruolo strategico fondamentale dei nostri stabilimenti e delle nostre persone nel fornire le soluzioni tecnologiche avanzate che lo scenario energetico richiede", ha aggiunto Alessandro Bresciani, senior vice president energy equipment di Baker Hughes.
Nel dettaglio, per gli impianti produttivi toscani di Firenze, Massa e Avenza, il focus sarà sull’aumento della capacità produttiva delle turbine NovaLt, sull’acquisto di nuovi macchinari e nuovi banchi prova dove testare le macchine e sull’integrazione di robotica e intelligenza artificiale ai processi produttivi, oltre ad attività di ricerca.