
Elaborato un memorandum con le linee-guida destinate ai lavoratori del perimetro di viale Toselli. L’impegno di Fabiani: dallo screening delle professionalità ai 3mila euro di voucher per ogni dipendente.
di Cristina BelvedereSIENAVertenza Beko: la Regione in campo per fare la sua parte sulla formazione dei lavoratori di viale Toselli con un memorandum elaborato ieri con i sindacati di categoria. Valerio Fabiani, consigliere delegato del presidente Eugenio Giani alle crisi industriali, ha stilato ieri con le parti sociali un documento, che definisce un percorso in tre step, tutto in carico alla Regione. Il primo prevede da parte degli uffici regionali e dei Centri per l’Impiego lo screening delle professionalità dei lavoratori del sito Beko di Siena; il secondo invece garantisce l’erogazione di circa 3mila euro di voucher aziendali per ogni dipendente da indirizzare a una formazione trasversale generalizzata, valida cioè per ogni tipologia produttiva. Infine il terzo step prevede una formazione coerente con il progetto di reindustrializzazione e quindi finalizzata alle esigenze del nuovo soggetto industriale. Il memorandum verrà presentato domani a Roma in occasione della firma al ministero del Lavoro della procedura 234 (garanzia di ammortizzatori sociali per i prossimi due anni e degli incentivi alle uscite volontarie) ed è oggetto di un accordo-quadro tra Regione e sindacati territoriali.
Massimo Martini, segretario Uilm di Siena, è ottimista: "Vedo che dietro alla vertenza c’è la volontà diffusa di arrivare a una soluzione al di là degli schieramenti politici. La Regione si impegna nella formazione a sostegno della reindustrializzazione. Spero che a Roma potremo saperne di più". E ancora: "In questi giorni qualsiasi manifestazione di interesse da parte di eventuali investitori è stata bloccata per non mettere a rischio la trattativa di acquisizione del sito da Duccio Immobiliare – rivela Martini –. Ora invece si può giocare a carte scoperte, perché eventuali soggetti industriali interessati sono liberi di venire in sopralluogo in viale Toselli". E infine: "Per come si è esplicitato il percorso della vertenza – è la conclusione –, sono certo che la reindustrializzazione avverrà entro il 2027 con una nuova azienda, che garantirà un lavoro dignitoso e di qualità".
Daniela Miniero, segretaria Fiom Cgil di Siena, parla di "piano formativo importante, che rende più agevole il percorso di reindustrializzazione": "L’impegno stretto con la Regione fa parte di un accordo-quadro – annuncia –. E’ un impegno importante della Regione in ambito della formazione. Lascia soddisfatti il fatto che tutte le parti in causa si adoperino per trasformare la chiusura del sito in un vero rilancio. In ogni caso, saremo attenti e guardinghi perché tutto avvenga mantenendo tutele e garanzie per i lavoratori e la ripartenza industriale del territorio".
Giuseppe Cesarano, leader di Fim Cisl di Siena, affida il suo commento a un eloquente post sui social: "Firmato il memorandum di intesa per il Piano delle politiche attive dei lavoratori Beko-Siena, con la partecipazione della Regione Toscana. Un piano formativo strategico e propedeutico per accompagnare i lavoratori verso le nuove opportunità industriali in arrivo. Un impegno concreto per farci trovare pronti alle sfide del futuro".