LAURA SARTINI
Cronaca

Virtuoso e Belcanto 2025. Decima edizione al via tra maestri e nuovi talenti

Il direttore Riccardo Cecchetti presenta il ricco cartellone su più location “Grazie a chi ha reso possibile tutto ciò, più di 40 eventi in due settimane“.

La presentazione della nuova stagione del Festival “Virtuoso e Belcanto“ (Alcide)

La presentazione della nuova stagione del Festival “Virtuoso e Belcanto“ (Alcide)

Grandi maestri e giovani promesse da tutto il mondo sullo stesso palco per due settimane – a partire da lunedì 21 fino al 3 agosto – con il Festival Virtuoso e Belcanto decima edizione. Da Vivaldi a Schönberg, da Purcell a Ravel, fino alle prime assolute di autori contemporanei. Due debutti importanti per questa edizione: Federico Maria Sardelli, che presenterà un immancabile focus vivaldiano, con masterclass, concerti (il 26 luglio insieme al Virtuoso&Belcanto Ensemble), una mostra personale dei suoi dipinti (evento inaugurale del Festival, 21 luglio) e quello della compositrice e attivista Paola Prestini (che per l’occasione è nominata composer in residence) tra i volti più influenti della nuova scena statunitense, inserita dal Washington Post “tra le compositrici più influenti della sua generazione” e osannata dal New York Times come “un alchimista delle risorse umane” (30 luglio).

Tra i grandi ritorni al Festival va ricordato quello del pianista austriaco Till Fellner (28 luglio), tra i più raffinati interpreti in circolazione e artista in esclusiva per l’etichetta ECM; del tenore Giorgio Berrugi, (27 luglio) tra i protagonisti de Il nome della rosa di Francesco Filotei andata in scena al Teatro alla Scala; il ritorno dell’attrice, scrittrice e musicista Hildegard De Stefano con un nuovo ciclo di conferenze dedicate al tema “Musica & Donna” e ancora quelli di Boris Berman, Wenting Kang, Andrej Bielow, Adrian Brendel, Roberto Prosseda, graditi habitué del Festival. Tra le rarità in programma il Valzer in la minore di Chopin, riscoperto negli archivi della Yale University e mai ripreso in Europa in tempi moderni: ad interpretarlo sarà il pianista Wei-Yi Yang, pianista e docente a Yale. Non mancherà il ricordo di Alfred Brendel, leggenda della musica e amico della prima ora del Festival con memorabili masterclass dedicate ai giovani esecutori e progetti speciali, come la presentazione e lettura in prima mondiale delle sue poesie.

Anche durante questa edizione sono previsti due concorsi internazionali che porteranno i vincitori sui palchi più prestigiosi del mondo grazie ai partner del Festival. Il Festival non cambia la sua natura diffusa e raddoppia gli spazi concertistici: dal Real Collegio e Palazzo Pfanner, sedi stabili, arriverà nella Chiesa di San Romano, antico convento domenicano risalente al XIII secolo dove avranno luogo i concerti organizzati con l’organizzazione Blooma Art, che rinnova la collaborazione portando a Lucca un coro di voci bianche (Chengdu Sweet Psalmist Children’s Choir) in un’ideale via della seta di interscambio artistico con istituzioni e artisti cinesi.

In più il Giardino del Convictus e il Caffè Santa Zita, saranno teatro di concertie eventi a ingresso libero. Dunque si inizia lunedì alle 17 con l’apertura della personale di Federico Maria Sardelli al Real Collegio. Alle 21.15, il giovanissimo pianista Paul Ji, artista Steinway e Warner Classics, con il recital che alterna Mozart. Beethoven, Schubert e Chopin.