
Valentina Tolomei con il fidanzato Nichoas D' Ulivo, che su Tik Tok ha scritto una lunga lettera indirizzata alla ragazza morta
Capannori (Lucca), 27 maggio 2025 - Una lunga lettera per cercare di affievolire l’enorme dolore. In giorni difficili per Paganico, frazione di Capannori, dove viveva Valentina Tolomei, la diciassettenne travolta e uccisa mentre era in motorino nella notte tra sabato e domenica a poca distanza da casa. A investirla un 29enne di Porcari, ora arrestato perché positivo ad alcol e droga. Era alla guida di una Mercedes. La giovane, che era alla guida di una Vespa 50, è stata travolta e ogni tentativo di rianimazione è stato vano. Difficile riuscire a tornare alla vita quotidiana per gli studenti dell'istituto "Paladini", dove Valentina studiava al liceo di Scienze Umane. Su Tik Tok il ragazzo di Valentina, Nicholas D’Ulivo, ha scritto una lunga lettera con in sottofondo un video della ragazza che canta.
"Scrivere queste parole è la cosa più difficile che abbia mai fatto – si legge . perché non avrei mai voluto doverle scrivere. Ancora adesso faccio fatica a credere che sia successo davvero”.
Della ragazza in molti, anche il fidanzato, hanno sottolineato la forza e il sorriso: “Eri più di una fidanzata per me. Eri casa. Eri pace. Eri il motivo per cui certe giornate sembravano meno pesanti, la voce che riusciva a calmarmi anche solo con un ‘ci sono’. Avevi una forza incredibile, anche quando stavi crollando”.
Gli amici e tutta la frazione di Paganico si stringono intanto intorno alla famiglia. Sono momenti molto difficili, mentre l’inchiesta va avanti ed è condotta dai carabinieri, che in quella tragica notte hanno svolto i rilievi. Teatro della tragedia via Romana a Capannori, all’incrocio con via di Paganico, frazione dove appunto abitava la giovane, che era a pochi metri da casa.
"Ovunque tu sia adesso – dice il fidanzato – spero che tu possa sentirmi. Spero che tu possa sentire tutto l’amore che ho ancora per te, che avrò sempre. Ti amerò per sempre. Canta ancora amore, canta ancora da lassù, ti voglio ricordare così, fiera di ciò che facevi”.