PAOLO CERAGIOLI
Cronaca

Santana torna a infiammare Lucca. Si accende la notte del Summer

Il grande chitarrista sale sul palco di piazza Napoleone dopo la memorabile esibizione del 2006

Il grande chitarrista sale sul palco di piazza Napoleone dopo la memorabile esibizione del 2006

Il grande chitarrista sale sul palco di piazza Napoleone dopo la memorabile esibizione del 2006

Dici Santana e subito ti viene in mente Woodstock: lo vedi su quel palco giovane, entusiasta e innovatore, tutt’uno con la sua chitarra elettrica, probabilmente consapevole che la sua musica avrebbe scritto la storia. E lui, Carlos Santana, nato in Messico e poi divenuto statunitense, da quel lontano 1969 è stato ed è ancora parte dell’iconografia rock più significativa. Stasera alle 20.30 salirà sul palco del Lucca Summer Festival, in piazza Napoleone, per il suo “Oneness tour“, a distanza di quasi vent’anni dalla sua prima e unica apparizione qui, nel 2006, in uno di quei concerti che si ricordano per sempre.

Davanti a lui migliaia e migliaia di fan (previsto il “sold out“ con 8mila spettatori) ancora una volta si faranno trasportare dalle sue inconfondibili sonorità latine, rock e blues. Nel corso della sua cinquantennale carriera, Carlos Santana ha vinto 10 Grammy Awards e 3 Latin Grammy, vendendo oltre 100 milioni di dischi e conquistando un posto nella Rock and Roll Hall of Fame. Ma a parte premi e numeri le sue hit sono quelle davvero senza tempo e che ritroveremo in scaletta: “Soul sacrifice“, “Jingo“, “Black Magic Woman“, “Oye Como Va“, “Samba pa ti“, “Maria Maria“, “Corazón espinado“, “Smooth“: brani nati dal suo essere “latino“, ma filtrati dalle esperienze blues e rock, comprese quelle del periodo psichedelico. Saranno circa due ore di quella magia che, soprattutto dal vivo, si sprigiona dalle note suonate da Carlos e dalla sua band.

Sulle indubbie capacità tecniche di chitarrista non ci sono mai state discussioni, ma è grazie al suo stile immediatamente riconoscibile che Santana ha fondato la sua fortuna. Come dire che la sua chitarra parla, parafrasando una celebre frase di Bruce Springsteen, che nella sua “Thunder road“ dichiara semplicemente: "ho avuto questa chitarra e ho imparato a farla parlare". Ecco, questo è.

Se è vero che il tempo passa per tutti, anno dopo anno, in giro per il mondo, il pubblico continua ad ascoltarlo e a riempire arene e stadi: evidentemente la classe, la personalità e il cuore di Santana sono ancora in grado di emozionare e divertire. Insomma, quella generazione di “eroi“ della musica è sempre dannatamente in pista. Ed ecco perché stasera ci si ritroverà a cantare, ballare e sognare davanti a un’icona, un simbolo, ma soprattutto e molto semplicemente, un grande artista.