
L’intervento del presidente di BancoBpm, Massimo Tononi
LUCCA
Parole di incoraggiamento e ottimismo in un momento di forti cambiamenti economico-politici. Sono quelle che arrivano dal condirettore generale Cbo Banco Bpm Domenico De Angelis, a Lucca per la nuova tappa del ’Roadshow 2025’, il tour dedicato alle piccole e medie imprese nei territori dove la Banca può vantare una presenza storica.
"Non potevamo mancare in una provincia dove abbiamo quote di mercato importantissime e una storia veramente molto forte di radicamento - ha spiegato -. E’ qui infatti che è nata una delle banche che fondano Banco Bpm - la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno - è qui che abbiamo punte di mercato molto significative, è qui che ci sentiamo in dovere di dire che ci siamo, ci saremo e che non ci faremo condizionare dal contesto".
Il riferimento, qui, non è tanto alla situazione geopolitica in sé o all’allarme dazi - per le quali l’Italia ha, secondo il condirettore Bpm, un“sistema bancario molto forte“- quanto piuttosto all’ipotesi di aggregazione con il gruppo Unicredit.
"Noi vogliamo rafforzare il nostro modello di essere ’banca di territorio’ basata più su attività di intermediazione del denaroche su logiche di finanza - spiega ancora – E non vogliamo cambiare un modus operandi che portiamo avanti da 160 anni. Ribadiamo dunque la nostra contrarietà a questa operazione, nella quale non ci riconosciamo né per l’approccio né per le modalità, dato che l’unica cosa chiara che ci è stata detta è che Unicredit voleva comprare Banco Bpm in 6 mesi - ne sono passati già 7 - e ’smantellarla’ in altri sei".
De Angelis ha quindi rassicurato gli oltre 450 imprenditori presenti nella chiesa di San Francesco sull’ottimo stato di salute della Banca e delle sue capacità di essere a fianco di tutte le imprese, soprattutto delle Pmi “vero motore del territorio“.
La Toscana e l’Umbria rappresentano uno dei più importanti mercati di riferimento per il centro Italia, con erogazioni alle aziende che, nel 2024, sono state superiori al miliardo. Nella nostra regione è tra le prime banche per numero di sportelli (8,6%) con una quota di mercato impieghi alle imprese pari al 10,6% a fine 2024.
L’appuntamento lucchese ha visto quindi alternarsi gli interventi dei vertici, a partire dal presidente Massimo Tononi, e una tavola rotonda intitolata “La voce del territorio” dove protagonisti sono stati i contributi e gli spunti portati da Dalila Mazzi, amministratore unico Rifinizione Nuove Fibre, Claudio Evangelisti, amministratore delegato Gas and Heat, Mario Del Pistoia, amministratore unico PA.RI srl e Giorgio Bartoli, Ceo Bartoli spa.
"Grazie al nostro supporto, tante imprese hanno avuto la possibilità di superare le fasi di incertezza e raggiungere obiettivi importanti - ha conclusol’amministratore delegato di Banco Bpm Giuseppe Castagna".
"È nostra intenzione – aggiunge Castagna – continuare a essere vicini agli imprenditori perché crediamo nei loro progetti e nel contributo indispensabile che essi portano all’economia reale. Sostenere le realtà imprenditoriali significa rafforzare il tessuto produttivo, creando opportunità per generare valore, ricchezza e occupazione, promuovendo un circolo virtuoso che favorisce la sostenibilità economica e sociale del nostro Paese".
Jessica Quilici