
Lanfri in vetta all’Elbrus
Andrea Lanfri ce l’ha fatta anche questa volta. L’alpinista ed ex atleta paralimpico, ha raggiunto la vetta del Monte Elbrus (5642 m), nel Caucaso, firmando così la sesta delle ”Seven Summits” del suo ambizioso progetto. La salita, iniziata nei giorni scorsi, si è svolta dal versante sud in condizioni favorevoli e senza difficoltà significative, come lui stesso ha dichiarato:
“È stata una salita facile a livello pratico, gli allenamenti di corsa e le gare che sto facendo mi fanno viaggiare sui 500 metri orari di dislivello anche a 5000 metri senza grandi problemi. La praticità dei rifugi ha indubbiamente aiutato. Le sensazioni sono state ottime fin dal primo giorno! Non è una salita difficile, se dovessi paragonarlo direi che è simile al ‘Breithorn’ ma senza crepacci e molto più grosso… da lontano non mi metteva paura, pensavo che sarebbe stato divertente correrci!” ha detto Lanfri una volta in vetta.
Nel suo progetto “My7Summits”, Andrea Lanfri ha già portato a termine sei delle sette vette più alte di ciascun continente. La prima è stata il Monte Bianco (4810 m), scalato il 1° agosto 2020, che ha segnato l’inizio concreto del suo percorso verso questo sogno. Due anni più tardi è arrivato il successo più iconico: il Monte Everest (8849 m), raggiunto il 13 maggio 2022, diventando il primo uomo con protesi bilaterali alle gambe a salire la cima più alta del mondo. Ora, all’appello, manca soltanto il Monte Vinson in Antartide. Nel 2022, pochi mesi dopo l’Everest, Andrea ha raggiunto anche la vetta del Kilimanjaro (5895 m), in Africa, il 22 agosto. Il cammino è proseguito in Sud America, dove il 21 gennaio 2023 ha scalato l’Aconcagua (6962 m), la montagna più alta del Sud America. Nello stesso anno, il 16 dicembre 2023, ha completato la cima dell’Oceania con il Monte Kosciuszko (2.228 m) in Australia. Avendo scelto questa cima per l’Oceania Andrea si è così visto a dover aggiungere alle sue salite il Monte Elbrus, non essendo più valido il Monte Bianco ai fini del conteggio.
Nel maggio 2024 è stata la volta del Denali (6190 m), in Alaska, che con le sue condizioni estreme rappresenta una delle sfide più dure dell’intero progetto. Infine, nell’agosto 2025, è arrivata la salita della sesta vetta: il Monte Elbrus (5642 m), nel Caucaso, per l’Europa. All’appello manca ora soltanto il Monte Vinson (4892 m) in Antartide.