MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Salanetti, è dietro front. La battaglia della Lega: "Ora stop all’impianto"

La commissione europea ha accolto le segnalazioni di Ceccardi e Baldini "Adesso - hanno detto - chiediamo la sospensione immediata del progetto".

’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi e il consigliere regionale (sempre del Carroccio), Massimiliano Baldini intervengono sul maxi impianto di Salanetti

’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi e il consigliere regionale (sempre del Carroccio), Massimiliano Baldini intervengono sul maxi impianto di Salanetti

Richiesta di sospensione immediata del progetto. L’impianto di riciclo di pannolini, pannoloni e scarti tessili di Salanetti potrebbe avere risvolti futuri a Bruxelles. In attesa dell’arrivo degli ispettori del Ministero, la Commissione Europea ha risposto all’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi e al consigliere regionale (sempre del Carroccio), Massimiliano Baldini che chiedevano di scongiurarne la realizzazione, autorizzata però dalla Regione nella conferenza di servizi dello scorso 14 luglio.

"Fin dall’inizio abbiamo denunciato – spiega Ceccardi –: la mancanza di una nuova valutazione ambientale alla localizzazione in un’area soggetta a rischio idraulico, fino all’aumento dei costi e alla trasformazione del progetto da semplice ampliamento a demolizione e ricostruzione, senza trasparenza e senza adeguata informazione alle comunità locali. La Commissione europea ha fatto ciò che le compete – prosegue l’eurodeputata –: ha preso atto delle anomalie e le ha trasmesse alle autorità italiane, ricordando che è responsabilità dello Stato membro garantire il rispetto delle norme europee e nazionali, comprese quelle ambientali e il principio del "Do No Significant Harm", cioè il divieto di arrecare danno significativo all’ambiente,. cardine del PNRR e il progetto di Salanetti rischia di violarlo apertamente".

Massimiliano Baldini, da tempo in prima linea contro l’impianto, aggiunge: "Ringrazio Susanna Ceccardi per aver portato il caso fino alla UE. Finora abbiamo assistito a una gestione opaca da parte della Regione Toscana, con il Comune di Porcari lasciato solo e una amministrazione che si è svegliata tardi, solo dopo il preavviso di diniego da parte degli uffici regionali. È evidente che le nostre denunce avevano fondamento e anche la Commissione europea ci dà indirettamente ragione". C’è la determinazione a proseguire la battaglia. " Non ci fermiamo – concludono Ceccardi e Baldini, – chiediamo la sospensione immediata del progetto e una profonda revisione dell’intervento, che non può andare avanti senza consenso popolare. La mobilitazione dei cittadini e l’azione istituzionale della Lega hanno aperto una breccia. Vogliamo scrivere la parola fine su Salanetti".

Massimo Stefanini