FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

“Passaggio irreversibile“. Puppa: “Ricorsi inutili che creano solo danni“

Il consigliere regionale del Pd mette in guardia dai “tentativi di rinvio“ “Non c’è tempo da perdere: ogni giorno di ritardo è uno in meno di investimenti“.

Sul futuro delle risorse idriche, Mario Puppa, consigliere Regionale PD, punta il dito. contro “polemiche sterili e tentativi di rinvio che rischiano di produrre danni concreti e immediati alla collettività“

Sul futuro delle risorse idriche, Mario Puppa, consigliere Regionale PD, punta il dito. contro “polemiche sterili e tentativi di rinvio che rischiano di produrre danni concreti e immediati alla collettività“

"Il dibattito attorno alla gestione del servizio idrico a Lucca – afferma Mario Puppa, consigliere Regionale PD – continua ad alimentarsi di polemiche sterili e tentativi di rinvio che rischiano di produrre danni concreti e immediati alla collettività. È giunto il momento di parlare con chiarezza, e di assumere posizioni responsabili davanti a un passaggio ormai definito e non più reversibile: l’ingresso del Comune di Lucca nella gestione pubblica di GAIA non è più una scelta facoltativa, ma una decisione strategica già avviata nel pieno rispetto della legge".

"Il percorso verso l’integrazione della gestione idrica lucchese all’interno di GAIA risponde a una visione precisa: razionalizzare il servizio, garantire investimenti stabili e omogenei, rafforzare il controllo pubblico e superare l’attuale frammentazione gestionale. Questa non è una forzatura, ma l’esito naturale e coerente con le normative nazionali e regionali vigenti e le linee guida dell’Autorità Idrica Toscana. Opporsi a questa transizione, tentando strade legali o ricorsi amministrativi, significa semplicemente rallentare un processo già definito, ostacolando gli investimenti programmati e mettendo a rischio l’efficienza e la qualità del servizio. In altre parole, chi oggi si oppone non sta difendendo i cittadini, li sta penalizzando".

"I cittadini di Lucca – prosegue Puppa – meritano un servizio idrico moderno, capillare, accessibile e sostenibile. Continuare a tergiversare con proroghe e contenziosi non risolve nessun problema: ritarda i cantieri, rallenta l’estensione delle fognature, blocca i miglioramenti della rete idrica, e lascia intere aree – come le zone periferiche della Piana e dell’Oltreserchio – in condizioni inaccettabili. Non è tollerabile che una comunità intera venga tenuta in ostaggio di scelte dettate più da motivazioni ideologiche o conservatrici che da reali analisi costi-benefici. La politica ha il dovere di accompagnare il cambiamento, non di ostacolarlo per calcolo o per nostalgia del passato".

"L’ingresso di Lucca, se governato in modo efficace, può rappresentare un passo avanti per l’intero territorio. La transizione dovrà ovviamente avvenire tutelando lavoratori e competenze locali e calmierando in modo intelligente le tariffe, ma non può essere più messa in discussione nella sua legittimità né nella sua utilità pubblica. Come Consigliere Regionale, ho già espresso in più sedi il mio sostegno a questo passaggio. Non c’è più tempo da perdere: ogni giorno di ritardo è un giorno in meno di investimenti sul territorio. Ogni ricorso inutile è un costo aggiuntivo per le amministrazioni e per i cittadini. Le scelte coraggiose non sono sempre popolari, ma sono quelle che costruiscono il futuro. E oggi il futuro del servizio idrico a Lucca è pubblico, integrato e gestito con una strategia all’altezza delle sfide ambientali e sociali del nostro tempo".