
La distesa dei rifiuti che hanno invaso il palazzo di via Rospicciano. Le foto apparse sui social hanno scatenato la rabbia dei ponsacchini
Ponsacco, 28 luglio 2025 – Una discarica. Non c’è altro nome per definre quello che nessuno immaginerebbe nel centro di Ponsacco. Una distesa immane di sacchi neri. Con dentro non si sa bene cosa. In mezzo oggetti di plastica, carta, ferro. Qualcuno parla anche di carcasse di motori. Palazzo Rosa, fuori, è anche questo. Le foto restituiscono una scena agghiacciante. Impossibile da immaginare qui, nel bel mezzo di un paese, a pochi passi da abitazioni e negozi. Il post dell’ex assessore Samuele Ferretti scatena rabbia e dibattito: “Ma come si fa a permettere una cosa del genere?” scrive un cittadino, “Io faccio solo una domanda ai nuovi amministratori: ma se lo facesse un normale cittadino gli verrebbe permesso?”, aggiunge un altro, “un disastro, codesta è una emergenza sanitaria vera e propria”, “Andate dentro. Risultano poche famiglie, ma tanti abitanti.Andate a vedere”.
Ma come si arriva tutto questo? Chi porta tutti questi sacchi – una distesa per certi versi senza soluzione di continuità – nella piazzetta? Sembra che di notte ci sia movimento di mezzi. Di furgoni. Raccolta del ferro e di quant’altro, insieme ai sacchi. “Con questo caldo e con questa massa di rifiuti in un centro abitato non c’è rischio per la salute dei cittadini? – attacca l’ex assessore che per una manciata di mesi ha fatto parte della giunta Gasperini prima della rottura –. Qui si rischia tutti. Io spingo da sempre per una ricollocazione di queste famiglie fuori dalla provincia di Pisa, è l’unica soluzione. Cerchiamo di non far nascere nuovi ghetti da altre parti, vicine a noi, in realtà già critiche, per esempio, come Santa Croce. Non aggiungiamo disagio al disagio”.
Inoltre, sempre Ferretti, parla anche di nuovi arrivi al Palazzo Rosa: “Sono state tagliate le reti alle finestre e rotti gli avvolgibili e occupati gli appartamenti – dice –.Ormai Ponsacco è diventato il porto di arrivo. Questa amministrazione ancora una volta dimostra i propri limiti nella gestione del problema che secondo
il sindaco Gasperin i sarebbe stato risolvibile con poche mosse. Noi ponsacchini siamo stufi vogliamo vivere nella legalità e nella giustizia. Mantenga le promesse e se non è in grado si dimetta”. Il duello è sempre aperto. Ora fore. La soluzione è lontana.Carlo Baroni