
La consigliera di opposizione Maria Mattei
"Un progetto scellerato sul quale sono certa calerà il sipario". Esulta la consigliera di opposizine Maria Mattei sulla decisione del Pd di rivedere il progetto del Murlungo, lei che per prima storse il naso sull’opportunità di edicare in un’area inquinata. In prima fila con i cittadini nella fiaccolata per la salute, Mattei rivendica la paternità del dibattito civico contro il progetto.
"Abbiamo detto tante volte che costruire al Murlungo significava costringere 28 famiglie a un ambiente insalubre, al centro di un sito di interesse regionale, sopra una falda che una ordinanza sindacale del 2019, tuttora in vigore, preclude a qualsiasi uso. Quelle case condannerebbero 28 famiglie a vivere in una zona senza servizi, senza una farmacia, in attesa di una urbanizzazione che non avrebbe risolto alcun problema.
In questi giorni – scrive Mattei – abbiamo assistito ad un valzer di rimpalli incredibile e francamente vergognoso. Dapprima, il sindaco rivendica quella scelta e afferma la sua volontà di procedere, sostenuta dal fiume di parole dell’assessore all’urbanistica, dal Pd e dalla maggioranza che, in consiglio, parlano della necessità di spendere quei sei milioni di euro a qualunque costo. È poi bastato l’intervento di Erp che ha sottolineato, di fronte alle proteste della gente e dei sindacati, che quella scelta era stata voluta dal sindaco (come ha scritto la Nazione ndr), che si è opposto al progetto a Marina, per assistere ad una piroetta che ha dell’incredibile e ad uno scaricabarile inaccettabile. Il primo cittadino ha fatto marcia indietro, durante l’ultimo consiglio, e ha detto che non era sua intenzione consumare suolo, che non voleva procedere con il Pinqua a Marina per non cementificare quella zona, come se edificare al Murlungo non significasse una colata di cemento. Ha detto che non voleva costruire a Marina perché è una zona priva di strade e parcheggi, come se al Murlungo ce ne fossero. Alla fine, chi voleva costruire in una zona dove la Regione Toscana stessa impedisce di edificare al di sotto della linea di campagna?
In un crescendo incredibilmente imbarazzante – prosegue la nota di Maria Mattei – , il sindaco ha poi scaricato le scelte su chi era andato in Regione e cioè l’assessore al ramo e Erp. Neanche in una commedia con un intreccio da terza categoria.
Il Pd, partito di maggioranza oggi cerca di uscire da questo grande pasticcio e richiama la necessità di pensare ad un’area diversa dal Murlungo. Se così sarà, sarà una nostra vittoria, ma siamo consapevoli che il lavoro non è finito. Occorrono scelte urbanistiche corrette, proposte sociali attente al benessere delle famiglie capaci di sperimentare nuovi modi di costruire che “restituiscano” i territori non alle speculazioni e all’edilizia, ma alla bellezza, alla cura del territorio e delle persone a partire dalle fasce più deboli che hanno il diritto di aprire le finestre sul verde delle pinete, vicino al mare, piuttosto che – conclude la consigliera – su linee ferroviarie e depositi polverosi di aree artigianali e industriali da bonificare".