PAOLO CERAGIOLI
Cronaca

Le emozioni di Godano. Che festa a ’Sky Stone’

Intenso spettacolo del frontman dei Marlene Kuntz in versione solista nel suggestivo scenario di Palazzo Pfanner davanti a tanti fan e amici .

La festa è riuscita in pieno. René Bassani di Sky Stone ha fortemente voluto Cristiano Godano per iniziare i festeggiamenti del 30° compleanno del suo negozio, scegliendo una delle più suggestive location cittadine. Con circa solo 150 sedie poste tra l’atrio e l’antigiardino del palazzo, che ovviamente non sono bastate per tutti, nonostante le prenotazioni, l’atmosfera che si respirava mercoledì sera non era quella di un semplice concerto ma quella di un ritrovarsi ancora una volta tra amici per ascoltare buona musica, nello stile di una attività che Bassani porta avanti con resilienza, forza e soprattutto idee.

Da lui solo poche parole di ringraziamento ("Sono molto felice – ha detto – che voi amici siate qua e che altri amici come esterina e Cristiano siano qui a suonare. Ci rivedremo tra altri trent’anni!") e poi via alla musica. Con gli “esterina“ in versione duo acustico, per chitarre e fisarmonica e un assaggio del repertorio della band di Massarosa, che spazia da testi intimisti e “provinciali“ come loro stessi amano definire, a vere denunce sociali. Circa mezz’ora di set molto gradito dalla platea che ovviamente ben li conosce, anche grazie all’opera di René.

Cinque minuti di attesa e arriva Godano (che ieri sera era in piazza Napoleone per assistere al concerto di uno dei suoi idoli assoluti, Nick Cave), che in teoria dovrebbe fare un semplice showcase di presentazione del suo secondo album da solista appena uscito, “Stammi accanto“, suonando solo alcuni brani tratti da questo. Ma non sarà così, perché oltre a suonare praticamente tutto l’album, l’artista nativo di Fossano proporrà anche alcuni brani del primo disco “Mi sono perso il cuore“, un paio di classici dei Marlene Kuntz e persino una cover (e che cover: “Old man“ da “Harvest“ ) di Neil Young. Anche per Godano la dimensione acustica esalta, oltre alla sua voce inconfondibile, testi che esprimono fragilità, riflessioni personali e collettive e tematiche sociali.

In tutto oltre un’ora e mezzo di set che, per uno show gratuito, non è davvero poco. Senza contare i firmacopie a chi ha acquistato il disco e le foto con tutti i fan che glielo hanno chiesto. Ma in una festa e tra amici, tutto questo ci sta.

Paolo Ceragioli