
L’annuncio della direttrice La Pusata dopo otto mesi di lavoro conseguenti alla rottura del tirante di una volta della chiesa di Santa Maria Corteorlandini.
Finalmente. La Biblioteca Statale di Lucca riapre i battenti dopo otto mesi di chiusura per uno stato di tensione strutturale rilevato nel gennaio scorso che provocò l’immediata evacuazione dei locali. A dare l’annuncio della riapertura è la direttrice della Biblioteca Maria Sabrina La Pusata sui canali ufficiali.
"Siamo lieti di comunicarvi – scrive – che la Biblioteca Statale di Lucca riaprirà i servizi al pubblico nel corso del mese di settembre. Condivideremo con tutti voi questo momento con un evento appositamente dedicato e di cui vi daremo presto comunicazione attraverso i canali ufficiali. Sarà anche l’occasione per rendervi partecipi del calendario di eventi, aperture straordinarie e progetti che avranno luogo nei prossimi mesi in Biblioteca. Sarà un piacere accogliervi nuovamente nelle nostre sale e nell’attesa rivolgiamo a tutti voi il nostro più caloroso saluto".
Ulteriori aggiornamenti sulla data di riapertura e sul calendario degli eventi saranno pubblicati sul sito e sui canali social della Biblioteca, ma ormai ci siamo. La Biblioteca Statale era chiusa per la rottura del tirante di una volta della chiesa di Santa Maria Corteorlandini che aveva messo a repentaglio la stabilità e la sicurezza dell’edificio. Ma i lavori, in teoria in somma urgenza, che sono svolti sotto il coordinamento della Sovrintendenza hanno subito un cambiamento di programma nel corso dei mesi che ha comportato la redazione di un nuovo progetto di recupero e il progressivo slittamento della data di riapertura. Se inizialmente era previsto un intervento attraverso dei micropali che mettessero in sicurezza la chiesa e di conseguenza l’attigua biblioteca, si è poi deciso di procedere con la sostituzione di alcune catene che reggono la chiesa. Ora, il via libera che permetterà a studenti e studiosi di tornare nelle belle sale dell’edificio che è da sempre uno dei riferimenti culturali più importanti della città.
Fabrizio Vincenti