REDAZIONE LUCCA

Blitz dei Patrioti alla processione ”A chi spetta il compito di vigilare?“

Il sindaco risponde alla interrogazione di Vietina e lei ribatte: "Non è chiaro chi deve garantire che tutto fili liscio"

I Patrioti che sfilarono alla processione mostrando icone pro Russia

I Patrioti che sfilarono alla processione mostrando icone pro Russia

Si avvicina la processione di Santa Croce e si torna a parlare di ciò che accadde un anno fa, quando un gruppo dei cosiddetti “Patrioti” sfilò senza alcuna autorizzazione in corteo. Il caso è stato affrontato in consiglio comunale quasi un anno dopo con il sindaco Mario Pardini che ha risposto alla interrogazione presentata – il 21 ottobre 2024 – dalla capogruppo in consiglio comunale di Lucca è un grande noi, Ilaria Vietina.

"Dopo quasi un anno di silenzio – commenta Vietina – il sindaco ha deciso di trattare la questione in Consiglio comunale in mia assenza (guarda caso!). Un gesto che considero uno sgarbo ma che non stupisce: il coraggio di affrontare il confronto diretto non appartiene a questa amministrazione. Nel merito, la replica del sindaco è stata tanto tardiva quanto insoddisfacente. Il sindaco Pardini si è guardato bene dall’entrare nel merito delle mie sollecitazioni dicendo di aver risposto già in quei giorni. Bene! Lo sfido apertamente nel trovare tra le sue dichiarazioni e interventi pubblici risposte alle mie domande. Il primo cittadino ha detto chiaramente “il Comune su chi sfila non c’entra niente, il Comune nulla può – mi ha autorizzato il Questore a dirlo (!?) – Non è competenza del Comune vigilare su chi sfila o mandar via chi non deve sfilare (…)".

Secondo Vietina si tratta di "una posizione che lascia senza parole, ma che segna perfettamente il livello di questa amministrazione che senza alcuni imbarazzo, oltre a non leggere i giornali, come Ponzio Pilato si lava le mani ritenendosi non responsabile del corretto svolgimento della principale festa cittadina. Una posizione in dissonanza con la tesi dell’arcidiocesi, che già all’indomani dell’accaduto si era affrettata a sottolineare che non le spetta la gestione dell’ordine pubblico. Insomma se non tocca al Comune di Lucca e non tocca all’Arcidiocesi - che compongono il Comitato d’indirizzo - a chi tocca verificare l’ordine dei gruppi autorizzati che sfilano? Chi ha il compito di controllare l’elenco dei partecipanti e gestire le presenze nella processione? Paiono domande banali, negli anni passati sarebbero state ridotte a domande sciocche, ma che oggi in modo surreale non trovano risposte".