
Aldo Zanchetta, imprenditori e uomo di cultura e di pace (foto Alcide)
È morto ieri all’improvviso, all’età di 89 anni, Aldo Zanchetta. Una vita trascorsa nel segno della pace, tra impegno civile, politico e imprenditoriale. Zanchetta è stato uomo di “ponti” vivendo la sua vita nella perenne attenzione verso i fenomeni umani e politici, in particolare dell’America Latina. Laureato in ingegneria chimica, aveva dapprima insegnato e poi, alla fine degli anni Settanta, dato vita nel territorio di Montecarlo a un’azienda metalmeccanica che costruiva macchinari per l’industria farmaceutica. Cultore della pace, era soprattutto un uomo che guardava con interesse e passione a ciò che opprimeva gli altri, le ingiustizie, partendo dall’ascolto e l’aiuto. Negli anni Duemila fondò la “Casa della Pace”. Nel 1995, invece, sostenne una prova di tipo politico-amministrativo, assumendo la carica di vicesindaco nell’amministrazione comunale di Capannori guidata dal sindaco e preside Ilio Micheloni.
Non fu proprio facile per Zanchetta – uomo avulso dagli equilibri di potere – e successivamente, nel 1999, si presentò quale candidato sindaco di una coalizione formata da Rifondazione comunista e Ambiente e Futuro. Conosce, portandolo a Lucca alla “Casa delle Pace”, Ivan Illich, pedagogista e filosofo austriaco. Tra le imprese l’apertura della libreria “LuccaLibri” in Corso Garibaldi, crocevia di stimolanti interessi culturali.
Intanto si registrano i primi messaggi di cordoglio. "La Provincia esprime cordoglio a seguito della scomparsa di Aldo Zanchetta che, nei primi anni 2000 ha collaborato con l’ente come esperto di questioni internazionali, aiuti umanitari e solidarietà, nonché in veste di coordinatore della Scuola della Pace; era un imprenditore sui generis, affiancava il lavoro in azienda all’impegno nel volontariato che lo indusse ad aprire la Fondazione Neno Zanchetta per i diritti comunitari dei popoli indigeni dell’Amerinda".
Toccante il ricordo dei rappresentanti della Scuola della Pace: "Ricordiamo con affetto Aldo Zanchetta che ha segnato indelebilmente il mondo della cooperazione e della solidarietà internazionale della nostra provincia e non solo. Ideatore dei Forum della Solidarietà Lucchese nel Mondo nei primissimi anni 2000, è stato da sempre un osservatore attento e scomodo della politica internazionale e delle storture spesso provocate dalle Ong occidentali; Aldo ha promosso una profonda riflessione sui diritti umani, troppo spesso declinati in veste occidentale".
Le parole di Rifondazione comunista: "Apprendiamo della morte di Aldo Zanchetta, generoso attivista impegnato per molti anni nella difesa dei diritti dei popoli oppressi e nei movimenti contro la guerra: ci mancherai".
Coloro che vorranno salutare Zanchetta lo potranno fare a partire da questa mattina, presso l’abitazione di Gragnano. Domani alle 10.30, sempre al suo domicilio, si terrà la cerimonia funebre.