
Il cartello dei lavori a Villa Bottini
Il cartello parla chiaro ed è da tempo collocato all’esterno della storica villa: "Riqualificazione delle sistemazioni esterne di Villa Bottini, lotti 2-6". I tempi sono molto meno chiari, però. Sempre leggendo sul cartellone dei lavori, il progetto da oltre 2,3 milioni di euro ha visto la consegna del cantiere alle ditte nel luglio del 2023; la durata dei lavori era prevista in 400 giorni.
In sostanza, già prima della fine del 2024 la Villa, o per meglio dire il giardino ad essa collegato, doveva essere totalmente fruibile. A settembre del 2025 non è così. Il cantiere è ancora attivo, la fine dei lavori tutt’altro che alle porte.
Le motivazioni sono da ricercarsi in una serie di rinvenimenti una volta iniziati gli scavi per portare all’antico splendore il giardino. Rinvenimenti che hanno provocato modifiche al progetto e allungamento dei tempi, come spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Buchignani.
La stessa situazione, peraltro, di un’altra grande struttura del centro in attesa di completamento da anni, ovvero il Mercato del Carmine: anche per quest’ultimo servirà ancora tempo.
Minimo un anno, forse di più.
"Si tratta di interventi molto complessi – spiega l’assessore Buchignani – visto che si tratta di edifici e spazi vincolati. Inizialmente c’è stato un progetto giunto con un appalto integrato e presentato alla Soprintendenza, ma poi, una volta iniziati i lavori e gli scavi si sono trovati, ogni 50 centimetri di profondità, impianti precedenti che devono essere in qualche modo valutati e nel caso valorizzati. Una situazione che ha riguardato sia i vialetti che il muro di cinta. Lo scorso anno il governo ha inviato una direttiva agli enti locali per sapere se su alcune opere erano necessari tempi aggiuntivi: il Comune di Lucca ha richiesto una proroga per Villa Bottini e per il Mercato del Carmine dove le problematiche sono per certi aspetti simili e hanno generato un riallineamento dei tempi".
Anche nella storica struttura mercatale, infatti, sono stati rinvenuti importanti elementi che riguardano le mura romane della città ma anche affreschi alle pareti e così è scattata la richiesta di proroga.
"Quello di che c’è da dire di positivo e che sarà valorizzato al massimo quanto trovato – aggiunge Buchignani – e devo ringraziare la Soprintendenza per quanto ha fatto e per la disponibilità a cercare di minimizzare i tempi, abbiamo davvero trovato grande collaborazione".
Già, i tempi.
"La rendicontazione di Villa Bottini – spiega – è prevista entro la fine del 2027, ma si conta di terminare i lavori entro il 2026; per quanto riguarda il Carmine, invece, i tempi della rendicontazione sono identici, contiamo però anche in questo caso di chiudere prima il cantiere".
Fabrizio Vincenti