
L'uomo è stato portato da un’ambulanza al San Luca (foto di repertorio)
Lucca, 10 settembre 2025 – Vivo per miracolo, anche grazie al soccorso e all’umanità di un poliziotto. Un incidente che oggi può fortunatamente raccontare il signor Riccardo Fedi, originario di Firenze e da diversi anni residente a Lucca. Se l’è vista brutta qualche giorno fa, il primo settembre, quando, mentre attraversava Corso Garibaldi, aveva quasi raggiunto il marciapiede, ed è stato travolto da una navetta in manovra. “Mi hanno detto che ho fatto un volo di due metri – racconta il signor Fedi –. So per certo che sono stato portato da un’ambulanza al San Luca dove mi hanno riscontrato un trauma cranico. Ancora accuso dei giramenti di testa che temo siano connessi“. Ma quando si è trovato sbattuto per terra senza capire come e perché, subito una persona che poi ha saputo essere l’ispettore Paolo Biagioni della Questura di Lucca, si è preso cura di lui.

“Nella sfortuna di ciò che mi è accaduto – sottolinea - ho avuto la fortuna di incontrare l’ispettore Biagioni che mi ha subito confortato, dicendomi che tutto andava bene, mi ha tenuto sveglio e incoraggiato a parlare e a dire come mi sentivo mentre chiamava i soccorsi. Mi ha lasciato solo quando, mezzora dopo, è arrivata l’ambulanza. A lui, e a tutto il corpo di polizia che rappresenta, esprimo tutta la mia gratitudine per la professionalità e doti umane di cortesia, attenzione e capacità di gestire l’intera situazione. Ciò che ha fatto è il simbolo e l’esempio di quello che la polizia fa per noi ogni giorno, con uomini che rischiano la vita secondo valori più alti del semplice “dovere“. L’intero personale della Questura di Lucca merita apprezzamento e gratitudine per il lavoro che svolge quotidianamente, come ho appena scritto in una lettera indirizzata al Questore“.