FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

"Ho deciso, non mi ricandido. Serviva un segnale forte"

"Ho deciso di non ricandidarmi come consigliera regionale. È una scelta che faccio con dispiacere, ma anche con la consapevolezza...

Valentina Mercanti

Valentina Mercanti

"Ho deciso di non ricandidarmi come consigliera regionale. È una scelta che faccio con dispiacere, ma anche con la consapevolezza che in questo momento serva un segnale forte": in una campagna elettorale che è cominciata con numerose sorprese, quella del ritiro di Valentina Mercanti dalla lista del Pd è forse la maggiore. Negli ultimi giorni, le voci circa l’intenzione di farsi da parte avevano cominciato a circolare, nonostante che il suo nome fosse stato inserito tra quelli proposti dalla segreteria territoriale del partito. Troppe cose, però, non tornavano, a cominciare dalla scelta del listino bloccato con ben tre nomi (tutti vicini all’area della Schlein) che saranno eletti senza la necessità di raccogliere preferenze, togliendo spazio ai candidati che dovranno lottare per raccogliere voti personali. E poi la stessa gestione del caso Menesini non è andata giù del tutto al consigliere regionale uscente di Lucca che alle scorse regionali aveva raccolto ben 7753 voti.

"Mi sarebbe piaciuto che nel Pd – scrive Mercanti – ci fosse stata una gestione collegiale vera, non solo su una partita delicata come quella delle candidature, ma soprattutto nella gestione del rapporto con i territori e del partito. L’utilizzo del listino bloccato era un tema da condividere almeno in segreteria perché ci sono territori che ci guadagnano e altri che inevitabilmente ci perdono. Il listino con rappresentanti di una sola area politica è poi un’ulteriore forzatura e un segnale che è l’opposto dell’unità".

Mercanti va oltre: la critica investe anche il rapporto con il territorio lucchese, che a questo punto con buone probabilità non vedrà eleggere nessun suo rappresentante. "Anche nel rapporto con i territori – aggiunge – è mancata un’attenzione e una costanza di rapporti che invece dovrebbero caratterizzare un partito come il nostro. Sul territorio lucchese le tensioni c’erano da mesi e alla fine sono esplose, ma si potevano affrontare e risolvere per tempo senza mortificare nessuna comunità politica come invece è successo, a prescindere dalle ragioni o dai torti".