LAURA SARTINI
Cronaca

I rintocchi della tradizione. Dal “doppio“ al “castello“ con i campanari lucchesi

Nel segno della tradizione dalle chiese i suoni che preparano alla Santa Croce. Si inizia sabato alle 12 con l’Angelus da San Pietro Somaldi, San Martino e. San Tommaso in Pelleria. Ecco dove posizionarsi per ascoltarli meglio .

L’associazione campanari lucchesi in “azione“ nella basilica di San Frediano

L’associazione campanari lucchesi in “azione“ nella basilica di San Frediano

Nel fine settimana in cui l’arcidiocesi festeggia la festa dell’Esaltazione della Santa Croce e si riappropria del Volto Santo appena restaurato, l’associazione Campanari Lucchesi propone la seconda edizione de “Rintocchi per il Volto Santo“. Seguendo una usanza che il gruppo ha ripreso in mano quasi 10 anni fa viene riproposto un insieme di segni sonori della tradizione lucchese, riconosciuta -all’interno della più ampia arte campanaria italiana - patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco nel dicembre 2024. Il suono a doppio di alcuni campanili del centro storico della città farà da sfondo alla giornata della vigilia. Sabato 13 settembre alle 12 i campanari eseguiranno l’Angelus solenne con le campane delle chiese di san Pietro Somaldi e san Tommaso in Pelleria. Alla sera i suonatori lucchesi eseguiranno tre volte il tipico doppio al vecchio con le 4 antiche campane maggiori della basilica di san Frediano, nell’ora che precede l’inizio della Luminara. Da 5 anni infatti il campanile di questa basilica risuona a mano in seguito ai lavori del 2020-2021 che hanno permesso il ritorno del doppio lucchese a corda. Anche quest’anno i fedeli e tutte le persone che accorreranno in piazza san Martino il 13 o il 14 settembre avranno l’occasione di vedere da vicino i campanari, le loro caratteristiche movenze e la tecnica di suono delle arti campanarie di Lucca e Bologna. Il suono a mano sarà infatti garantito da un castello mobile di 5 campane – in questa occasione messo a disposizione dal gruppo campanari della parrocchia di Monghidoro di Bologna – che sostituisce il concerto campanario della cattedrale, da decenni silenziato. Nonostante i lavori di restauro del campanile di ormai 10 anni fa, il tipo di incastellatura e le scarse condizioni in cui versano i sostegni in legno non permettono il suono a corda degli antichi bronzi del duomo di Lucca. Insieme ai lucchesi, sarà un gruppo di campanari delle principali associazioni di Bologna a suonare sul castello mobile.

Ci saranno anche alcune dimostrazioni della tradizionale tecnica di suono felsinea. I doppi partiranno il 13 settembre alle ore 12 per l’angelus, alla sera accoglieranno lo stendardo del Volto Santo e la parte religiosa della suggestiva Luminara. L’ultima suonata della vigilia verrà eseguita al termine delle celebrazioni, in seguito al consueto mottettone finale. I rintocchi delle campane annunceranno anche la solenne celebrazione del Pontificale delle 10.30 in cattedrale di domenica 14, nel giorno della festa liturgica dell’Esaltazione della Santa Croce.

In totale si prevede il coinvolgimento di circa 30 suonatori distribuiti tra la parte lucchese ed emiliana. L’evento è organizzato dall’associazione "Campanari Lucchesi", con la collaborazione del comitato della luminara di Santa Croce, del gruppo campanari di Monghidoro (Bologna) e del gruppo campanari "Padre Stanislao Mattei". Quindi sabato alle 12 Angelus con i doppi dei campanili di san Pietro Somaldi, san Tommaso in Pelleria e del castello mobile in piazza san Martino. E’ consigliabile ascoltare i doppi sostando in p.zza san Pietro Somaldi, in via santa Gemma Galgani (nelle vicinanze di p.zza della Zecca), nella piazzetta di via san Tommaso o sulle Mura in prossimità del baluardo Santa Croce. Poi alle 18.50, 19.30 e 19.50 i rintocchi di san Frediano in attesa della Luminara, doppio lucchese con le antiche 4 campane maggiori della basilica. Dalle 20 per la Luminara suono del castello mobile in piazza san Martino, che ritornerà il giorno dopo (domenica) prima e dopo il Pontificale delle 10.30.

Laura Sartini