
Una storia a lieto fine raccontata dal diretto intressato che così vuole ringraziare il personale dell’ospedale San Luca
Un’avventura con lieto fine per il nostro lettore che preferisce raccontarla in anonimato. "Dopo una bella cena in Garfagnana andiamo a vedere le stelle al Sacrario dei caduti, sopra Cerretoli, in compagnia degli amici Paolo (soccorritore) e Rino (medico). Appena arrivati – dice - avverto un forte dolore toracico tipico dell’infarto e avviso. Scesi alle macchine ci avviamo verso l’ospedale di Castelnuovo, ma per strada Rino dà l’allarme al 112. Veniamo invitati a fermarci in luogo idoneo per il rendez-vous con l’ambulanza. Dopo minuti arriva la medicalizzata dall’ospedale di Castelnuovo. La dottoressa Sarti, informata dall’amico Rino, subito mi monitorizza e invia i tracciati in emodinamica all’ospedale di Lucca. Vista la gravità del caso, vengo immediatamente inviato al San Luca in codice rosso. Dopo 45 minuti, grazie alla perizia dell’equipaggio della Misericordia di Castelnuovo, sono in sala di emodinamica, A due ore dall’evento che poteva essere fatale. Dopo 6 giorni di degenza in subintensiva, curato con estrema attenzione dall’equipe medico-infermieristica, sono passato 2 giorni in reparto multispecialistico ed ora sono a casa, coccolato da parenti e amici, a riprendere a vivere. È doveroso il ringraziamento e la riconoscenza a tutti coloro che hanno contribuito alla mia salvezza. La vita delle persone non ha colore né appartenenze".