
La presentazione del progetto ’Siena ti accoglie con il cuore’ promosso dall’Azienda ospedaliero-universitaria Senese
‘Siena ti accoglie con il cuore’ e il suo ospedale anche. La commovente storia di un’ex paziente senese ha dato il via al progetto che porta l’immagine della città nelle stanze del policlinico. I pazienti delle Scotte hanno da adesso a disposizione delle televisioni con cinque canali tematici, che portano sugli schermi dell’ospedale cultura, tradizioni e bellezze cittadine. "Un progetto innovativo che permette di proporre contenuti diversi e, in qualche modo, rendere più sopportabile il soggiorno in ospedale – ha commentato il direttore generale dell’Aou senese Antonio Barretta –. È uno sforzo comune per migliorare l’umanizzazione della cura all’interno del nostro ospedale".
Il progetto ‘Siena ti accoglie con il cuore’ è già attivo con in totale 600 schermi installati. "È un fatto che sta particolarmente a cuore anche all’amministrazione – ha spiegato l’assessore alla Sanità del Comune di Siena Giuseppe Giordano –, tanto che nell’ultima edizione degli Stati generali della salute abbiamo dedicato un’intera giornata al tema ‘arte e salute’, evidenziando il ruolo che le arti possono avere nella cura. L’obiettivo è dare ai pazienti la possibilità di vivere, seppure in una condizione difficile, momenti di vita quotidiana".
I canali trasmettono contenuti che parlano di Siena e della sua identità: dalla santa messa in diretta dalla cappella dell’ospedale, al panorama della città ripreso da una webcam sul tetto, accompagnato dalle musiche della Banda Città del Palio. Ci sono poi video dedicati all’arte e ai paesaggi senesi, approfondimenti sul Palio a cura di Canale 3 Toscana, e commedie teatrali della compagnia La Sveglia.
"L’infrastruttura c’è, siamo ben lieti di accettare altri contenuti che vadano a incrementare il nostro circuito – ha detto Giampaolo Ghisalberti, responsabile dell’ufficio innovazione e referente del progetto –. L’idea di inserire questo tipo di canali ci è stata suggerita dalla storia di una nostra paziente Monica, e da una riflessione che pubblicò sui social nel 2021".
Il post di Monica fece commuovere e parlare di sé, perché spiegava come vedere la città dalle finestre del policlinico l’avesse aiutata durante la degenza. "Sono un’insegnante, ho contratto il Covid nel 2021 dopo la riapertura delle scuole – ha commentato Monica Belli –. Sono arrivata in ambulanza; le notti successive sono state lunghe, solo con il tempo le mie condizioni sono migliorate, e una sera dalla finestra ho intravisto da lontano la nostra città, le luci le davano un tocco magico nell’oscurità. Ho ringraziato per la bellezza generosa e millenaria. Era la mia cura discreta, la mia proiezione fiduciosa verso il domani, stavo guarendo".