ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

La stagione nuova. Il sindaco Fabio:: "Serate in Piazza, bilancio eccellente"

’La Traviata’ ha chiuso l’inedita programmazione nel Campo. Bocciarelli: "Siamo voluti andare incontro al pubblico".

’La Traviata’ ha chiuso l’inedita programmazione nel Campo. Bocciarelli: "Siamo voluti andare incontro al pubblico".

’La Traviata’ ha chiuso l’inedita programmazione nel Campo. Bocciarelli: "Siamo voluti andare incontro al pubblico".

Otto spettacoli in dieci giorni, una stima che viaggia intorno alle quarantamila presenze complessive, un progetto che l’anno scorso ha vissuto la fase sperimentale, in questo ha ampliato il proprio orizzonte, nel prossimo troverà un assestamento potenzialmente definitivo. L’inedito e prolungato utilizzo di piazza del Campo per la programmazione culturale è uno dei fatti nuovi della stagione, insieme alla scelta di dedicare la Fortezza agli spettacoli spostando il cinema. "Il bilancio degli appuntamenti in Piazza è più che positivo – afferma il sindaco Nicoletta Fabio, all’indomani della ’Traviata’ che ha chiuso questa parte del cartellone –, i riscontri sono stati ottimi e lo erano stati già a partire dall’utilizzo di piazza San Francesco. La risposta di senesi e visitatori è stata entusiasta".

Commenta l’esito delle iniziative nel suo ufficio, accanto a Vincenzo Bocciarelli, vulcanico direttore dei Teatri di Siena cui spetta il compito della programmazione. Davanti a Palazzo pubblico gli operai stanno smontando il grande palco, la scintilla che ha fatto immaginare questa parte di cartellone di spettacoli. Perché la struttura - di alto livello (e costo) - viene allestita per l’evento principale, il Concerto dell’Italia dell’Accademia Chigiana. Un anno fa il primo approccio fu con Russel Crowe, ora si è pensato a una programmazione più ampia. "L’amministrazione ha valutato come un’opportunità da cogliere quella di avere in Piazza un palco di questa qualità – afferma ancora il sindaco Fabio –, da qui l’idea di proporre una programmazione a più livelli e più diversificara possibile. I consensi sono stati molti, stiamo già pensando al prossimo anno e probabilmente rivedremo la durata".

Forse il palco sarà presente qualche giorno in meno, "anche perché condivido l’idea che la Piazza vada usata con parsimonia, ma al tempo stesso è un luogo che richiama tantissimi spettatori, con benefìci che credo siano ricaduti su tutta la città". "Come per la stagione invernale – osserva Bocciarelli – il nostro obiettivo è raggiungere il più ampio numero di persone, partendo dalla logica che è necessario andare incontro al pubblico. Non mi piace una certa logica elitaria della cultura, ritengo importante lavorare invece su un alfabeto di comprensione che consenta a tutti di decodificare ciò a cui stanno assistendo. In fondo anche questo è il senso di Sboccia l’estate, con il simbolo delle mani intrecciate".

C’è ovviamente un grande tema nell’utilizzo di piazza del Campo: la gratuità, sostanzialmente inevitabile, che da una parte si riflette sul budget, dall’altra favorisce numeri elevati (a proposito: stime ufficiali non se ne fanno, ma è ipotizzabile che almeno 40mila persone abbiano assistito agli otto spettacoli, con una media di 5mila persone a serata). "Il Campo è uno spazio pubblico di per sé – spiega il sindaco Fabio – e in più ovviamente ci sono tanti esercizi commerciali che affacciano sulla Piazza, oltre a numerose abitazioni private. Faremo tutte le valutazioni del caso, ma ritengo complicato ipotizzare il pagamento".

Come gestire allora il programma? "Intanto – afferma Bocciarelli – siamo partiti dal risultato invernale, con il bilancio chiuso in pari, un’eccezione virtuosa. Abbiamo lavorato sui cachet e usufruito della collaborazione di sponsor che ci hanno supportato". I contatti per il prossimo anno sono già avviati, partendo dalla certezza del Concerto per l’Italia della Chigiana che resta la punta di diamante di una programmazione che non ha paura di mischiare livelli e arti diverse. E che da qui riparte, puntando magari ad anticipare i tempi della comunicazione, ora che è stata rodata la macchina. "Vorremmo poter informare gli operatori turistici il prima possibile – spiega il sindaco Fabio – perché siamo pienamente consapevoli del valore della programmazione con ampio anticipo. Abbiamo aperto una strada nuova, ora perfezioniamo i meccanismi".

A proposito di strade nuove, è evidente anche la scelta che riguarda il trasferimento di parte della programmazione di Sboccia l’estate, che si affianca a quella di Vivi Fortezza, proprio all’interno della struttura medicea. Il trasloco allo stadio del cinema serale è l’ultimo passaggio che ha, per esempio, consentito di montare stabilmente un palco nella piazza della Libertà evitando conflitti tra due attività - una di intrattenimento, l’altra che richiede spazio e atmosfera dedicati - difficilmente compatibili. Si può essere d’accordo o no (tutti hanno bellissimi e ultradecennali ricordi del Cinema in Fortezza), ma non negare che la scelta abbia una sua logica: ci sarà semmai da valutare come andrà la sistemazione allo stadio, a partire da domani sera. O, se non dovesse funzionare, ragionare su possibili idonee alternative.

"La Fortezza – spiega Bocciarelli – si presenta come un luogo ideale e anche qui, per quanto ci riguarda, proporremo serate di contaminazione di generi, che pescano nel passato e guardano anche ai giovani e al futuro". Di certo quel luogo inizia a prendere la sua fisionomia, confidando che anche l’Enoteca Italiana - dopo le prime iniziative - dall’autunno inizi a decollare come nei programmi. Per molti anni, le tante settimane dedicate alla Festa de l’Unità di fatto inibivano ogni altro utilizzo continuativo. Poi si sono succedute varie idee, oltre all’iniziale affidamento dei primi programmi di intrattenimento nel Bastione San Domenico: dall’ipotesi di eliminare la ghiaia, utilizzando lo stesso rivestimento della parte superiore, al trasferimento del mercato settimanale del mercoledì, allo spostamento del Luna park. Poi non se ne è fatto di niente.

Ora la scelta di farla diventare un polo per gli spettacoli dell’estate, questione che in passato ha sollevato qualche perplessità sulle attività di ristorazione da parte delle associazioni di categoria. Associazioni che avranno comunque apprezzato le migliaia di persone che, in un periodo dell’anno storicamente ’morto’ per le presenze dei senesi, si sono riversate in città nella seconda metà di luglio per assistere a otto serate di spettacoli.