
Edel Palumbo
Un episodio, magari fra altri, che racconta la buona sanità, quella dei professionisti che salvano vite, concedendo seconde chance. Il 19 maggio scorso, nel giorno del suo compleanno, Edel Palumbo, 48 anni di Levane (Montevarchi), accusa un malore. Un fulmine a ciel sereno, che cambia la vita da un momento all’altro, senza avvisi né segnali. Edel viene trasportata con Pegaso alle Scotte, dove le viene diagnosticato un aneurisma cerebrale di 3 centimetri nell’emisfero destro dietro l’occhio.
"Una bomba nella testa che poteva esplodere da un momento all’altro". Da qui parte la complessa operazione multidisciplinare, con protagoniste diverse unità ospedaliere: dopo il preliminare drenaggio alla testa, il delicato intervento di chiusura dell’aneurisma con stent, con protagonista la neuroradiologia interventistica della dottoressa Sandra Bracco insieme a Paola Gennari e Samuele Cioni. Nella notte purtroppo uno stent cede e arriva l’infarto cerebrale. Edel torna in sala operatoria, questa volta per una craniotomia, operata dalla neurochirurgia - unità ’eccellente’ delle Scotte - che salva una seconda volta la vita ad Edel.
La giovane aretina ha passato quasi 50 giorni in ospedale a Siena, post intervento nel Dipartimento di emergenza urgenza, diretto dal professor Sabino Scolletta, seguita dal dottor Giovanni Coratti. "Nella lunga degenza sono insorti tanti altri problemi, complicazioni ad un caso già molto complesso - racconta il marito Sauro - e sono convinto che solo quel reparto perfetto e quei professionisti potevano salvare mia moglie. Oggi Edel ha ripreso a parlare, non sappiamo ancora quali conseguenze rimarranno, ma credo che ci sia bisogno di buone notizie, c’è bisogno di ridare fiducia alla sanità pubblica. L’ospedale Le Scotte funziona e se mia moglie ha una seconda vita lo devo a questa struttura e al suo personale".
A conclusione di questa storia merita una menzione anche il dottor Giuseppe Oliveri, ex neurochirurgo dell’ospedale senese andato in pensione l’anno scorso, che ha fatto da tramite fra la famiglia e Le Scotte. Il dottor Oliveri è stato fra i protagonisti della neurochirurgia senese più recente: fra i suoi pazienti il pilota Alex Zanardi e il compianto campione Pablito Rossi.
p.t.