MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Il dibattito su Salanetti: "Tecnologia d’avanguardia e tutela per l’ambiente"

Dopo le polemiche interviene i-Foria che deve realizzare il maxi-impianto "Le autorità hanno già confermato l’assenza di pericoli reali per la salute pubblica".

"In un momento in cui le sfide ambientali ed economiche del nostro Paese si fanno sempre più urgenti, è naturale che emergano opinioni diverse e domande legittime. Noi rispettiamo ogni opinione su un tema strategico per il nostro Paese e per le amministrazioni locali – dichiara Marcello Somma, Amministratore Delegato di i-Foria Italia, - questo rispetto non deve contaminare la responsabilità dei vari attori di raccontare la verità scientifica evitando in ogni modo strumentalizzazioni di parte a discapito della chiarezza".

E’ la replica di I-Foria sulle polemiche dei giorni scorsi. In una nota l’azienda spiega: "La tecnologia i-Foria, scelta da Coparm, aggiudicataria della gara pubblica per l’impianto di Capannori, e oggetto di brevetto concesso, ottiene una nuova importante validazione scientifica. Un recente rigoroso studio universitario mette in luce come la tecnologia prevista per la sterilizzazione e sanificazione abbia il potenziale di abbattere eventuali tracce di PFAS, anche laddove essi possano essere eventualmente presenti nei pannolini. Il riciclo dei PAP, reso possibile dalla tecnologia i-Foria, si propone come un’alternativa concreta e sostenibile allo status quo, offrendo una soluzione in grado non solo di ridurre notevolmente l’impatto ambientale, ma anche di recuperare materie prime preziose, evitare il rilascio di microplastiche e sostanze inquinanti nel sottosuolo. La mission di i-Foria è infatti di contribuire concretamente alla transizione ecologica, attraverso la creazione di filiere di riciclo avanzate che evitino l’incenerimento e l’interramento dei rifiuti. Desideriamo chiarire alcuni ulteriori aspetti fondamentali, a tutela della corretta informazione dei cittadini e della solidità del lavoro scientifico e industriale. Le autorità competenti responsabile della protezione della salute e dell’ambiente in Europa attraverso il lavoro sulla sicurezza dei prodotti chimici, hanno escluso problemi.

Commissionato inoltre uno studio indipendente condotto dall’università di Salerno che ha dimostrato che le molecole PFAS vengono abbattute. Il professore universitario in questione è stato coinvolto proprio in virtù della sua notevole esperienza specifica".

Massimo Stefanini