REDAZIONE LUCCA

Via agli esami di maturità. Oggi il compito d’italiano

Sono 3.057 gli studenti e le studentesse delle quinte della nostra provincia. Un presidente di commissione si è ammalato all’improvviso ed è stato sostituito.

Stamani è prevista la prima prova d’italiano, domani quella di indirizzo

Stamani è prevista la prima prova d’italiano, domani quella di indirizzo

È il grande giorno. Oggi, infatti, iniziano ufficialmente gli esami di maturità per ben 3.057 studenti e studentesse della provincia di Lucca: 2.986 interni e 71 candidati esterni, distribuiti su 164 classi quinte. Numeri importanti, che danno la misura di un rito di passaggio che resta, anno dopo anno, uno dei momenti più simbolici – e sentiti - dell’intero percorso scolastico. Per garantire il regolare svolgimento delle prove, sono state costituite 82 commissioni, dislocate in 46 sedi scolastiche distribuite su tutto il territorio provinciale, dalla piana alla Versilia, dalla Valle del Serchio fino alla Garfagnana. Un’organizzazione capillare che ha richiesto settimane di lavoro, ma che ha dovuto affrontare non poche difficoltà proprio nelle ultime ore.

Nelle giornate della vigilia, infatti, l’Ufficio Scolastico di Lucca è stato impegnato in un vero e proprio tour de force per far fronte alle numerose rinunce dell’ultimo momento. Un presidente di commissione si è ammalato all’improvviso, mentre una quarantina di commissari esterni ha dato forfait a ridosso dell’inizio degli esami. Un imprevisto che ha reso necessario un intervento tempestivo e preciso per sostituire i nominativi mancanti, contattare i supplenti e formalizzare in tempi rapidi tutte le nuove nomine.

"Un lavoro di rifinitura delicato e complesso – fanno sapere dagli uffici scolastici – ma abbiamo messo in campo ogni risorsa per far partire regolarmente tutte le commissioni già da oggi, senza alcun intoppo". L’obiettivo, raggiunto con grande impegno e spirito di squadra, era infatti quello di non lasciare scoperta nessuna sede, permettendo così a ogni candidata e candidato di svolgere la prova secondo il calendario previsto. Nonostante la tensione della vigilia, quindi, il quadro generale appare sotto controllo e la macchina organizzativa è pronta. Le prime prove scritte, a partire dalla tradizionale traccia d’italiano, daranno il via all’esame che per migliaia di ragazzi e ragazze rappresenta non solo la conclusione di un ciclo, ma anche l’inizio di un nuovo percorso: verso l’università, il lavoro, o semplicemente verso la vita "da grandi". A tutti loro, l’augurio di affrontare questa sfida con serenità, determinazione e – perché no – un pizzico di emozione.

Giulia Prete