
Battuta di arresto per il processo di inclusione della Geal in Gaia
Gestione del servizio idrico a Lucca, i problemi ci sono, la proroga è dietro l’angolo: lo conferma la stessa Gaia, che sulla carta sarebbe dovuta subentrare a Geal a partire dal gennaio 2026, visto che a fine anno scade la concessione trentennale di Geal. Ma i tempi per rispettare la scadenza ormai non ci sono, come annunciato dal nostro giornale nell’edizione di ieri.
Il gestore Apuo-versiliese attribuisce le difficoltà al contenzioso avviato dal Comune di Lucca per garantire la gestione in autonomia e sottolinea come l’incontro recentemente tenutosi presso la sede dell’Autorità Idrica Toscana è stato richiesto da Gaia stessa che, sottolinea nella nota, non avrebbe alcuna difficoltà a subentrare (e indebitandosi per pagare circa 30 milioni al socio privato Acea). "La Società – si sottolinea – ha già avviato da tempo le attività necessarie per finanziare il valore del riscatto e per programmare i nuovi investimenti previsti sul territorio di Lucca, con l’obiettivo di garantire continuità, qualità e crescita del servizio. Tuttavia, Gaia ha segnalato ad Ait che gli adempimenti finalizzati al subentro non possono che essere condizionati dagli esiti – ad oggi non prevedibili – del contenzioso in corso. In assenza, dunque, di un pronunciamento definitivo, ogni iniziativa da parte di Gaia risulterebbe impropria e potenzialmente pregiudizievole, anche in relazione alla possibilità di accesso a risorse finanziarie necessarie a garantire la liquidazione degli aventi diritto".
Da qui le incertezze e la proroga che ormai pare davvero vicina: si dovrà attendere ogni grado di giudizio prima di riparlare di passaggio del testimone. Il futuro, almeno quello prossimo – conclude la nota – appare strettamente legato ad un quadro giuridico incerto, che non consente a Gaia di agire con la dovuta garanzia sul piano operativo e finanziario. Gaia conferma la propria disponibilità a continuare il confronto con tutti i soggetti istituzionali coinvolti, nel rispetto delle norme e a tutela dell’interesse pubblico. Non appena la fase attuale di contenzioso sarà superata, la Società è pronta ad avviare tutte le procedure necessarie, compresi il finanziamento del valore di riscatto e la realizzazione dei nuovi investimenti".