FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Geal batte Gaia su tutto: "Lo dicono la Arera e l’Autorità idrica toscana"

Il Gruppo Salviamo la Nostra Acqua commenta i riconoscimenti all’azienda lucchese e fa un parallelo con le prestazioni del gestore apuo-versiliese.

Prosegue la battaglia dei cittadini per cercare di salvare la Geal (foto Alcide)

Prosegue la battaglia dei cittadini per cercare di salvare la Geal (foto Alcide)

"Ancora una volta i dati confermano che Geal è superiore a Gaia. Ed è l’Autorità idrica toscana ad ammetterlo": lo sottolinea in una nota il Gruppo Salviamo la Nostra Acqua che commenta i riconoscimenti assegnati all’azienda lucchese da Arera, ma anche dalla stessa Ait.

Geal è considerata fra i migliori gestori italiani per quanto riguarda le interruzioni del servizio idrico nonché lo smaltimento dei fanghi in discarica, ma soprattutto è la migliore società a livello italiano per quanto attiene alla qualità dell’acqua depurata.

"Si tratta di traguardi – si legge nella nota – che non hanno un mero effetto glorifico: a seguito di questi risultati, Geal si è infatti aggiudicata un premio pari a ben 1.7 milioni di euro. Ora, questi risultati attestano, già in termini assoluti, che l’organizzazione del servizio idrico lucchese su base comunale e non su ambiti territoriali più grandi, è sicuramente la soluzione vincente: ma è incredibile vedere come questa conclusione risulti platealmente confermata anche da quanto scrive la stessa Autorità idrica toscana nel più recente rapporto relativo agli anni 2022-2023, dove peraltro si mettono in (impietoso) confronto gli standard di servizio di Geal con quelli di Gaia".

In particolare, per quanto riguarda le perdite idriche, Geal riesce a contenerle nel limite del 31%, Gaia arriva addirittura al 52,88%. "Oltre la metà dell’acqua che viene trasportata nelle condutture gestite da Gaia – viene sottolineato – è dispersa prima di giungere a destinazione. Ancora: GEAL è in classe A (la più alta) per quanto attiene alla qualità dell’acqua erogata; Gaia solo in classe C. Ma perfino sul tanto dibattuto tema dell’estensione della rete fognaria Geal batte Gaia: la società lucchese risulta in possesso del c.d. macro-indicatore M4, concernente proprio l’adeguatezza del sistema fognario, mentre Gaia non ha nemmeno tale requisito. Ed è peraltro paradossale che tali dati siano stati rilevati, come detto, proprio dall’Autorità idrica toscana, la stessa Autorità che oggi nega l’eccellenza del servizio idrico lucchese, con la conseguenza di tentare di sospingere Lucca entro l’ambito di gestione di Gaia, gestore peggiore sotto quasi ogni punto di vista".

Il Gruppo Salviamo La Nostra Acqua si dice infine dispiaciuto nel vedere che alcuni politici lucchesi, segnatamente del centrosinistra, continuino a tifare per un ingresso in GAIA, il che equivale a voler far pagare ai lucchesi bollette più care per avere un servizio peggiore. "L’acqua lucchese resti a Lucca – conclude la nota – resti gestita da una nuova società comunale in house tutta pubblica: l’alternativa, lo vediamo, è un servizio meno efficiente e più costoso. Invitiamo quindi il sindaco Pardini e la sua amministrazione a dare finalmente un segnale netto e chiaro nell’interesse della comunità che attualmente rappresentano, confermando pubblicamente che il Comune perseguirà fino in fondo la salvaguardia del servizio idrico lucchese".