Scoppia una bombola del gas, casa distrutta. Un morto e sei feriti

Montecarlo (Lucca), tragedia in una tranquilla mattina di sabato. Lunghe operazioni di soccorso sotto le macerie

Montecarlo (Lucca), 15 aprile 2023 – Un boato fortissimo poi la casa distrutta. Paura questa mattina, 15 aprile, intorno alle 11.30 in via Traversa Marginone, nel comune di Montecarlo (Lucca) per lo scoppio di una bombola di gas in un’abitazione. 

Un morto e sei feriti

Sono sette le persone coinvolte nell’esplosione. Un settantenne è morto ed è stato estratto dalle macerie solo a sera. Quattro persone sono state salvate nei momenti subito successivi allo scoppio e trasportate in ospedale con escroriazioni e ferite lievi. Una quinta persona è stata estratta viva ma grave ed è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Cisanello. Così anche per una sesta persona, che è stata salvata dalle rovine della casa nel pomeriggio ed è stata trasferita sempre a Cisanello e sempre in codice rosso a causa di ustioni sul 70% del corpo

Chi era la vittima dell’esplosione

Parla il sindaco di Montecarlo: “Il boato intorno alle 11.30”

Quattro i feriti lievi

Ecco chi sono le quattro persone già estratte vive dalle macerie e non gravi: una donna con sospetta frattura del polso e i suoi due figli (solo contusioni o escoriazioni) di 9 e 12 anni, più una quarta persona con trauma toracico. Sono stati tutti trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Lucca. 

Mattoni e detriti ovunque, le ricerche dei soccorritori

La scena dell'esplosione
La scena dell'esplosione

Al piano di sotto, a quanto appreso dalle prime informazioni, abita invece una coppia.

Casa distrutta

La casa è completamente collassata. Si vede solo il tetto, unica parte dell’abitazione rimasta parzialmente integra. Risparmiata invece dall’esplosione un’altra porzione del complesso abitativo, dove abitano altre persone che non hanno riportato conseguenze. 

I soccorsi

Dopo le esplosioni immediate sono state le chiamate di soccorso. Sono intervenuti i vigili urbani, vigili del fuoco e il 118: mezzi da Porcari, quindi la Misericordia S.Gemma, l’automedica della vicina Pescia, il Pegaso, l’ambulanza della Misericordia di Lucca e quella della Croce Verde di Porcari con medico.

La casa distrutta
La casa distrutta

Per i vigili del fuoco sono intervenute le squadre del comando di Lucca con due autopompe e una gru, oltre al personale Usar, che si occupa di ricerca di persone sotto le macerie, da Pisa e Prato. Con loro anche squadre da Pistoia e Pescia e i cinofili del comando di Siena. Presenti anche Carabinieri.

La scena che i soccorritori si sono trovati davanti è stata drammatica: i mattoni della villetta sono stati proiettati a decine di metri. Intorno al luogo dell’esplosione è stato per tutta la giornata un viavai di soccorritori, tra società di volontariato, vigili del fuoco, carabinieri, vigili urbani. 

"E’ accertato che a far crollare la casa è stata un’esplosione – dice il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Lucca Calogero Daidone – Sono quaranta i vigili del fuoco che operano sul luogo dell’esplosione, arrivati da più comandi. Ci sono varie specialità, non solo Usar per la ricerca sotto le macerie ma anche cinofili”.

Sarebbero in tutto quattro le unità abitative andate distrutte nell’esplosione. I vigili del fuoco, per aiutarsi nelle ricerche, hanno fatto intervenire anche un’autogru per sorreggere il tetto crollato e facilitare la ricerca e il raggiungimento dei dispersi. Un lavoro molto delicato ma che deve essere fatto nel minor tempo possibile. 

Parallelamente alle operazioni di soccorso e di ricerca dei feriti, sono state approntate anche delle verifiche sulle abitazioni confinanti con la porzione di edificio crollata, ma secondo una prima ricognizione non sembrano esserci ulteriori pericoli di crolli anche se l'area interessata dall'esplosione e' stata transennata e attualmente interdetta ai non addetti ai soccorsi.

L’inchiesta

La procura ha intanto aperto un’inchiesta sulla vicenda. A occuparsi del fascicolo il sostituto procuratore Salvatore Giannino. Che ha già ascoltato un paio di testimonianze di persone della zona, testimonianze utili a capire meglio cosa sia accaduto. In passato era stato sentito odore di gas nella zona ma dopo una serie di controlli non erano state trovate anomalie. Si cercherà adesso di capire cosa ha portato alla tremenda esplosione.